Economia
Lavoro
19 novembre 2018
17:00

Toscana Tech, Barni: "Al lavoro sulla formazione 4.0, fondamentale il lavoro di squadra"

FIRENZE - Il futuro dell'industria 4.0 richieder sempre pi figure professionali di alta formazione e la Toscana si sta preparando. E' emerso durante il workshop "Come favorire la collaborazione Universit -Imprese nell'alta formazione" che si svolto stamani, prima giornata di Toscana Tech, al quale ha partecipato la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni insieme a docenti e rappresentanti di imprese portatori tutti di buone pratiche e esempi utili.

Scopo dell'iniziativa, dimostrare che nella transizione verso il "paradigma tecnologico 4.0" che incide sugli assetti produttivi e organizzativi delle imprese toscane, ma anche sui profili professionali e sulle competenze, sar decisivo il contributo che lo stesso sistema imprenditoriale sar in grado di offrire al sistema dell'alta formazione, cos da favorire una migliore "curvatura" di tali percorsi verso le proprie esigenze.

"Siamo attivi e stiamo facendo importanti passi avanti  - ha detto Barni - Durante l'incontro di stamani abbiamo analizzato il rapporto tra Universit , quindi alta formazione, e impresa, utile a preparare i giovani e introdurli nel mondo dell'innovazione e dell'industria 4.0. Sono emersi dottorati, percorsi di laurea, master, che esistono in Toscana e che fanno capire che qualcosa si sta muovendo all'interno dell'offerta formativa universitaria per formare giovani preparati a portare innovazione nell'impresa. La Regione Toscana molto impegnata sul tema facilitando e sostenendo percorsi di questo tipo".

In quale quadro si sta operando? Per il 4.0 le aziende oggi sono state superate dal mercato consumer da un lato e, dall'altro, le universit ancora offrono molti corsi di programmazione, monitoraggio, analisi dati, ma pochi focalizzati sul 4.0. Lo ha spiegato Gianni Campatelli, docente di ingegneria meccanica all'Universit di Firenze, presentando una ricerca svolta appositamente per comprendere i bisogni oggi delle universit , dei centri di ricerca e quelli delle imprese.

Tuttavia nel quadro delle competenze 4.0 attualmente erogate dal sistema universitario della Toscana non mancano esempi positivi. Come il dottorato Pegaso Smart industry, promosso dalle Universit di Firenze, Pisa e Siena con il sostegno della Regione Toscana (che ne sostiene molti e circa 90 borse di studio legate all'innovazione); oppure il master in Digitalization manager, dell'Universit di Firenze, Pisa, Siena e Scuola Sant'Anna com l'obiettivo proprio di integrare competenze che servono alle imprese.

"Trovo un grande risultato - ha commentato Barni riferendosi al Master in digitalization manager - la  collaborazione che siamo riusciti a far nascere fra tre Universit e 7 dipartimenti, segno che fondamentale e lo sar sempre di pi il lavoro di team. Si fanno reali passi avanti quando tutti insieme lavoriamo per gli stessi obiettivi".

Altri buoni esempi emersi durante il workshop, il corso di laurea professionalizzante in agribusiness dell'Universit di Siena o quello in tecnologie e trasformazioni avanzate per il settore legno, arredo , edilizia dell'Universit di Firenze, nati per colmare una lacuna che l'Italia, a differenza di altri paesi europei e  non solo, ha nel settore della tecnica. Ma utili a creare figure in grado di aiutare le aziende nella transizione verso l'industria 4.0 che cerca tecnici.

E ancora, il master su "Big Data Analytics & Social Mining", promosso dall'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo, l'istituto di informatica e telematica del Cnr, l'Universit di Pisa, la Scuola Normale, alla scuola LAti Studi IMT di Lucca, anch'esso con assegni di studio cofinanziati  dalla Regione Toscana, capace di creare interlocuzioni con ogni tipo di azienda, e occupare laureati di ogni disciplina, dall'ingegneria alla filosofia dall'antropologia alle scienze farmaceutiche.

Illuminanti gli esempi di integrazione scuola lavoro portati avanti da aziende leader in Toscana  anche per quanto riguarda il 4.0 come  TBD BHGE Nuovo  Pignone, come GKN Driveline  produttore di semiassi per Fca e per molte case automobilistiche mondiali o come T&D Robotic,  che realizza  sistemi robotici impiegati nel settore lapideo o pi in generale nel settore industriale.

"In una regione come la Toscana in cui esistono universit di eccellenza - ha detto Emanuela Bologna manager della GKN Driveline - ci venuto naturale cercare qua una partnership. Due gli obiettivi: portare in azienda nuove figure professionali e trasformare  le skills di chi in azienda lavora gi da tempo. Il percorso di formazione avviato, con il sostegno della Regione Toscana, stato su due fronti dunque. Il risultato finale stato molto buono ma si raggiunto grazie al fatto che Regione, Universit , imprese  hanno lavorato insieme usando lo stesso linguaggio".

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