Casa
Sociale
13 giugno 2011
9:21

Torre Agli, 20 milioni di euro dalla Regione

FIRENZE Inizia da oggi il conto alla rovescia per la riedificazione del complesso di Torre Agli, nel quartiere fiorentino di Novoli. Un progetto da 20 milioni di euro circa, interamente finanziato dalle casse regionali. Stamattina l'assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca, quello alla casa del Comune di Firenze Claudio Fantoni e il presidente di Casa spa Luca Talluri, durante la firma del protocollo d'intesa per la realizzazione dell'intervento, hanno illustrato come cambier il volto del quartiere.

Il protocollo stabilisce che i firmatari si impegnano da subito a costituire un apposito gruppo tecnico che dovr a predisporre una specifica proposta di intervento. Secondo le previsioni i lavori dovrebbero partire entro un anno e, come detto, il costo dell'operazione dovrebbe aggirarsi sui 20 milioni di euro, tutti messi a disposizione dalla Regione.

Il complesso di edilizia residenziale pubblica, realizzato negli anni '50 e composto da sei edifici condominiali di 4 o 5 piani, sar demolito e al suo posto saranno costruiti circa 90 nuovi alloggi (attualmente sono 64), sempre di edilizia sociale, che avranno un superficie compresa fra i 45 e i 70 metri quadrati, realizzati con criteri bioclimatici come la ventilazione naturale e sistemi di ombreggiamento e ad altissima efficienza energetica, almeno in classe A. I nuovi edifici raggiungeranno l'altezza di sette piani fuori terra e saranno dotati di due piani interrati da destinare a garage, di cui attualmente i fabbricati sono sprovvisti. Il piano terra potr accogliere destinazioni d'uso diverse, compatibili con la residenza (negozi, uffici). L'intervento prevede anche la realizzazione di un'area verde situata fra i nuovi edifici e la piazza dove attualmente si svolge il mercato rionale, con accessi diretti da via del Giardino della Bizzarria e via Torre degli Agli. La tecnologia costruttiva quella dei pannelli di legno massiccio a strati incrociati (XLam), invece che da pilastri, travi e tamponamenti in calcestruzzo e in laterizio. L'edificio composto da setti portanti (e da solai) di adeguato spessore, resistenti e isolati, in cui vengono tagliate le porte e le finestre. Prefabbricati in stabilimento, i pannelli costituenti i solai e le pareti, arrivano in cantiere dove vengono montati a secco in pochi giorni. Con questa tecnologia si realizzano edifici multipiano sostenibili e antisismici, a basso consumo energetico e resistenti al fuoco. I pannelli saranno ricavati dalle foreste toscane e saranno lavorati da aziende toscane. Contemporaneamente verranno realizzati una trentina di alloggi cosiddetti volano, nelle vicinanze dell'area dell'intervento, che ospiteranno gli inquilini durante i lavori. Lo scopo evitare lo sradicamento delle persone dal proprio contesto familiare e dal quartiere di appartenenza.

"La Regione ha spiegato l'assessore regionale al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca ha compiuto uno sforzo economico consistente, considerata l'attuale scarsit di risorse. Torre Agli un investimento di enorme valore strategico. Il nostro obiettivo, anche per programmi analoghi, di riqualificare i quartieri che ospitano complessi di edilizia residenziale pubblica, che spesso si trovano in zone periferiche ed in condizione di forte disagio. Migliorare e rimodernare il tessuto urbano ed allo stesso tempo innalzare la qualit della vita e le relazioni sociali delle comunit che vi abitano. Senza ovviamente trascurare la neccessit di aumentare il numero di alloggi destinati alle fasce pi svantaggiate della popolazione".

"La firma di questo protocollo ha detto l'assessore alla casa del Comune di Firenze Claudio Fantoni conferma l'attenzione di Firenze e della Toscana ai bisogni delle fasce pi deboli della popolazione, quelle che in particolare si trovano in forte disagio a provvedere alla soddisfazione di un diritto fondamentale, come quello alla casa. Si tratta di un importante investimento di risorse finanziarie e di un progetto che a ragione ci rende orgogliosi perch concretamente propone un nuovo modello, fiorentino e toscano, di edilizia sociale. Un aiuto quindi a chi ha bisogno e un passo in avanti nella realizzazione di una citt sostenibile, sia sotto il profilo ambientale e sociale".

"La firma di questo protocollo - ha confermato anche Luca Talluri, presidente di Casa spa - di notevole importanza perch permette di dare concreta attuazione a una impostazione urbanistica proposta dal Comune di Firenze nel nuovo PRG, quella dei cosidetti volumi zero, ovvero di limitare al massimo il consumo di nuovo suolo riqualificando aree gi esistenti. Inoltre, come ulteriore elemento di forte innovazione, la tecnologia costruttiva utilizzata sar quella dei pannelli in legno massiccio a strati incrociati che sostituir l'usa del cemento armato e del laterizio. Legno da filiera corta toscana, anche per dare impulso ad una filiera produttiva del territorio e diminuire l'impatto ambientale".