Agroalimentare
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29 novembre 2021
15:15

Torna Eccellenza di Toscana il 4 e 5 dicembre alla Stazione Leopolda a Firenze

Saccardi: "Ecco come il vino diventa ambasciatore della qualità e dei territori"

Torna Eccellenza di Toscana  il 4 e 5 dicembre alla Stazione Leopolda a Firenze

La location sarà quella storica della Stazione Leopolda di Firenze, ma sia la data – il 4 e 5 dicembre 2021 – sia la formula, vivranno un ritorno alle origini per l’Eccellenza di Toscana, la manifestazione più importante dell’anno organizzata da AIS Toscana in cui il vino torna ad essere elemento centrale, con banchi d’assaggio dei produttori e oltre novecento vini dei più blasonati a livello toscano, recentemente selezionati nella Guida AIS Vitae 2022.

L’edizione che coincide con il ventennale della manifestazione è stata presentata questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati, dalla vicperesidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi insieme al presidente di AIS Toscana Cristiano Cini, il miglior sommelier d'Italia 2018 Simone Loguercio e il responsabile marketing e comunicazione del Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP Christian Sbardella.

“Ringrazio l’Associazione Italiana Sommelier sezione Toscana che ha fatto questo grande lavoro di selezione delle etichette più importanti per dare vita a una manifestazione che porta a conoscere le nostre eccellenze e il nostro territorio - ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi – E’ bello che nel suo ambito ci sia anche un spazio per l’olio, altra grande eccellenza della nostra regione, su cui il lavoro culturale da fare è quantomai significativo sia nella conoscenza che nella diffusione, perché ancora troppo spesso si pensa di poter comprare l’olio solo sulla base del prezzo e non sul valore che questo prodotto esprime. Quindi che il vino faccia in questo caso da traino all’olio è una scelta di visione a cui plaudo. Tornando al vino, non dimentichiamo quanto importante sia il ruolo dei sommelier come guida e crescita culturale nei confronti di chi si approccia al vino che, grazie a questa figura e alla sua professionalità, diventa consumatore sempre più consapevole. Ed è su questo punto che ci giochiamo il futuro: la Toscana non è una terra di quantità ma sicuramente di qualità e per apprezzarla occorre avere gli strumenti culturali adeguati. I sommelier rispondono perfettamente alle nuove esigenze. Quando raccontano un vino suscitano un’immagine, evocano un territorio, la sua storia e i valori che attorno a quel vino ruotano e con la loro attività forniscono quel quid pluris che fa del prodotto non solo un ambasciatore di eccellenze ma l’ambasciatore di un intero territorio nei suoi multiformi aspetti”.

Finalmente un’occasione per tornare a vivere l’evento con lo spirito che l’ha sempre contraddistinto di condivisione e confronto – commenta il presidente di AIS Toscana, Cristiano Cini - uno spazio reale in cui i migliori vini toscani tornano a farsi apprezzare dal vivo. Le restrizioni imposte dal Covid19 ci ha tenuti distanziati per molto tempo, ma non abbiamo mai smesso di lavorare per poter riportare il pubblico a degustare insieme in tutta sicurezza. E – aggiunge Cini - sarà altresì una vetrina imprescindibile per mettere nuovamente al centro dell’attenzione il ruolo del sommelier per il mondo del vino, un universo di professionisti che solo tra gli iscritti AIS conta oltre 40.500 soci in tutta Italia, di cui oltre 4.300 soltanto in Toscana. Per noi sarà un’edizione oltremodo speciale, perché sarà quella celebrativa del Ventennale dell’Eccellenza di Toscana. Una festa dunque – termina - alla quale però mancherà il nostro presidente storico Osvaldo Baroncelli, che fino all’ultimo ha contribuito alla realizzazione di questo evento e del quale siamo certi sarebbe orgoglioso. Cercheremo in questa occasione di rendergli omaggio nel migliore dei modi”.

 

Saranno dunque oltre novecento le etichette toscane in degustazione libera ai banchi d’assaggio, a cui si aggiunge un ricco programma di Masterclass ed appuntamenti “speciali”. Tre Masterclass saranno guidate dai Migliori Sommelier d’Italia 2018 e 2019 Simone Loguercio e Valentino Tesi, ovvero l’esclusiva verticale di cinque annate di Viña Tondonia Tinto Reserva - un rosso immortale della Rioja Alta prodotto dalla storica Bodega Lopez De Heredia – e la Masterclass sul Trentodoc dell’Istituto Trento Doc, proposto nelle due tipologie più amate dal pubblico, il Pas Dosé e la Riserva. Ma anche la Masterclass “Il valore del tempo”, un percorso enologico a ritroso negli anni che inizia dal nuovo millennio in Alto Adige con il Pinot Bianco Riserva Vorberg 2003 per proseguire negli anni ’90 con l’immortale Chianti Classico, Il Poggio 1995 Castello di Monsanto. Con un salto di due decenni si va nel Chianti Rufina per la Riserva 1973 Selvapiana e poi si scende al Sud, con due icone: il Marsala Superiore Oro Riserva 1987 De Bartoli e la Vernaccia di Oristano Antico Gregori 1976 Contini.

A guidare invece la Masterclass sui vini rumeni di Domeniul Bogdan e in particolare sul primo vino biodinamico dell’area tra Danubio e Mar Nero che risponde al nome di Patrar, sarà il sommelier Daniele Palavisini, insieme all’enologo Leonello Anello.

Tra gli appuntamenti “speciali” in programma per l’edizione del Ventennale, c’è la degustazione dell’antico vino del mare Nesos, l’esperimento enologico – unico al mondo – di vinificazione in anfore di terracotta, compiuto da Antonio Arrighi all’Isola d’Elba, ripercorrendo dopo 2500 anni il mito del vino di Chio, ispirato dagli studi del Professor Attilio Scienza. A guidarla – insieme allo stesso Arrighi – sarà il delegato di Firenze Massimo Castellani. Il quale sarà a sua volta protagonista della presentazione del libro da lui scritto “Un sogno in Borgogna”, condotta dal Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini e seguita dalla consegna del Premio Osvaldo Baroncelli, in ricordo dello storico presidente recentemente scomparso.

All’ormai storico appuntamento con la Wine School per i neofiti della degustazione, torna ad affiancarsi l’Oil School a cura del Consorzio per la Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP – che alla Leopolda dispone di un proprio spazio - insieme a un Sommelier dell’olio Ais che inizierà alla tecnica della degustazione ed analisi sensoriale dell’olio extravergine di oliva.

“Eccellenza di Toscana rappresenta una importante vetrina per il panorama delle migliori produzioni del mondo vitivinicolo ed olivicolo toscano – affermano congiuntamente il Presidente del Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP Fabrizio Filippi e il Responsabile Marketing e Comunicazione Christian Sbardella - e pertanto risulta strategico per il Consorzio esserne il rappresentante del settore oleario. Sarà pertanto una grande occasione per promuovere il nostro marchio – conclude - grazie anche ad una intensa attività didattica e ricreativa all’interno del nostro spazio per creare sempre maggiore consapevolezza del consumatore finale sul reale significato valoriale di un olio certificato IGP Toscano.”

 

Sono invece new entries le tre nuove scuole di degustazione Spirit School, Balsamic School e Coffee School, dedicate rispettivamente al vasto mondo dei distillati, all’Aceto Balsamico di Modena - a cura del Consorzio – e al caffè, a cura di B-Farm.

Nell’Eccellenza di Toscana del Ventennale, ci sarà anche un’area nel Piazzale della Stazione Leopolda adibita a percorso degustativo degli operatori di Street Food più significativi della Toscana, in omaggio al cibo da strada che dagli albori della nostra civiltà ancora oggi mantiene viva l’identità dei territori.

Il programma dettagliato con orari, costi di ingresso e delle singole degustazioni, è disponibile ai siti www.aistoscana.it e www.eccellenzaditoscana.it