Ambiente
Territorio e Paesaggio
8 marzo 2014
15:33

Territorio, Rossi: "Con Comitati opinioni diverse ma dialogo è utile"

FIRENZE – "La Regione vuol ascoltare i Comitati perchè rappresentano istanze e posizioni della società civile, proteste legittime. Non su tutto siamo d'accordo e non su tutto la pensiamo allo stesso modo però abbiamo fatto una svolta urbanistica che rivendichiamo". Il presidente della Regione Enrico Rossi è intervenuto stamani, in chiusura della sessione mattutina, all'assemblea dei Comitati per la difesa del territorio, presieduta e coordinata dal professor Asor Rosa. L'incontro si è tenuto presso l'Auditorium dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

"Sono tre – ha detto Rossi - gli assi di sviluppo che riguardano la Toscana: un manifatturiero legato all'artigianato ma anche alla creatività e alla ricerca; il turismo, che può dare lavoro ma anche presentare problematiche su ambiente e paesaggio non meno impattanti di quelle che pone il primo asse; e l'agricoltura, per la quale si intravedono segnali positivi. Tutto questo ha molto a che fare con l'oggetto della discussione di oggi e con alcune leggi attualmente al vaglio, vale a dire urbanistica, paesaggio e regolamentazione cave".

Il presidente, soffermandosi sulla questione della regolamentazione delle cave ha spiegato che "si tratta di un settore certamente a grosso impatto ambientale ma allo stesso tempo storico e difficile da contestare in toto. Ecco, dovremmo cercare di bilanciare positivamente tra effetti ambientali e occupazionali".

Il ruolo della Regione sulle questioni del riordino e tutela del territorio deve essere per Rossi " di stimolo, di proposta, di avanguardia. Un modello di neo centralismo non mi convince, dobbiamo tornare ad una logica in base alla quale regioni ed istituzioni locali siano più propulsivi, produttivi e progressivi. I problemi legati alla salvaguardia del territorio non si possono affrontare con un'ottica neo centralista. Anche sulla geotermia abbiamo prodotto una nuova svolta ambientalista e la produrremo ancora di più con i fondi comunitari che utilizzeremo per il risparmio ed il contenimento dei costi dell'energia. La prospettiva del nuovo piano punta sulla media entalpia, con emissioni zero in atmosfera e minor impatto sul paesaggio".

Quindi, verso la conclusione, Rossi ha toccato lo sviluppo ferroviario in Toscana. "Su questo argomento ho cambiato idea. Una massa imponente di denaro, si parla di 30 miliardi di euro, è stato investito sulla 'metropolitana d'Italia (l'Alta Velocità, ndr). Trascurando tutte le altre realtà locali e dimenticando la grande massa di persone che ogni giorno utilizzano le linee regionali. Se spendessimo per queste un centesimo di quanto è stato speso per la 'metropolitana d'Italia' si migliorerebbe la vita di circa 250 mila cittadini, e si risparmierebbero tanti soldi. Qui sono intenzionato a fare una battaglia".

Infine il presidente, tracciando una sorta di tabella di marcia fino alla fine della legislatura, ha indicato le tre leggi (legge 1, paesaggio e cave) "che non mancheranno di provocare conflitti, discussioni e scontri politici. Ma se le collochiamo in un quadro di sviluppo credo si possa costruire in Toscana una maggioranza di consensi in grado di condizionare il tipo di cambiamento politico in atto" ed ha avanzato la proposta di "costituire in Regione un tavolo comune per analizzare dati di provenienza scientifica diversa se possono costituire una base di partenza per fare un confronto ragionato su questioni di varia natura".