FIRENZE – Non c'è più bisogno di cani per cercare eventuali dispersi sotto le macerie degli edifici che si sono accasciati dopo le scosse che di nuovo domenica hanno colpito Norcia, Preci e molti altri comuni tra Umbria e Marche. Cambiano le priorità; la richiesta di unità cinofile è stata così bloccata e i cani da ricerca toscani rimangono a casa.
La maggiore necessità, logistica più che di personale, riguarda adesso la sanità. Alcuni ospedali sono stati evacuati in via precauzionale. Oggi pomeriggio, alle 15, partiranno pertanto dalla Toscana sette od otto container per allestire un punto di assistenza sanitaria mobile. La destinazione è Porto Sant'Elpidio, sulla costa un po' sotto Ancona. Ad accompagnarli sarà un medico, che ne seguirà l'allestimento e poi lascerà la struttura in carico ai colleghi marchigiani. La colonna si muoverà in parte da Pistoia e in parte da Arezzo, per poi rincongiungersi lungo l'autostrada in direzione Roma. Sarà preceduta da un nucleo di valutazione che avrà il compito di verificare l'ubicazione più congeniale tra quelle possibili.
Si parte (FOTO). Nella risorse correlate (più in bassa) le foto della colonna sanitaria partita nel pomeriggio da Pistoia e i medici e tecnici che compongono il nucleo di valutazione del coordinamento regionale maxiemergenza