
FIRENZE Tariffa del servizio idrico: come costruirne una sostenibile ed efficace, che consenta da un lato di avere bollette "contenute" e dall'altro di realizzare un livello adeguato di investimenti per garantire la qualit del servizio. Il rebus stato al centro del convegno organizzato stamani all'auditorium di Santa Apollonia dalla Direzione Ambiente della Regione Toscana nell'ambito dell'Osservatorio regionale sul Servizio Idrico Integrato "Sostenibilit delle tariffe del servizio idrico integrato, analisi e proposte".
"Un momento di confronto molto utile ha commentato l'assessore Federica Fratoni aprendo i lavori che si impone in maniera urgente di fronte a un problema complesso che mostra pi sfaccettature: rispondere ai principi di efficienza e di efficacia rispetto alle esigenze degli utenti e di coerenza con una gestione eco-sostenibile della risorsa idrica. Insomma, abbiamo il dovere di tutelare le fasce pi deboli che spesso si trovano in difficolt con il pagamento della bolletta che fornisce comunque un servizio di prima necessit . Abbiamo il compito altres di trovare strumenti che contrastino la morosit illegittima e colpevole. D'altra parte dobbiamo coprire investimenti ingenti comunque indispensabili per un servizio di interesse pubblico. Lo studio presentato da Irpet in collaborazione con il Comune di Empoli e con l'Autorit idrica toscana, permette di fare un passo avanti importante. Fornisce uno screening ragionato degli utenti e delle bollette e avanza proposte che ci permettono di affrontare la questione da un punto di vista nuovo, e mettere in campo soluzioni interessanti".
Al convegno sono intervenuti Simona Arezzini, esperta nella materia del Ministero dell'Ambiente che ha presentato le novit normative sulla tariffa sociale, Alessandro Petretto dell'Universit di Firenze, il Direttore di AIT Alessandro Mazzei, il Direttore di Cispel Toscana Andrea Sbandati.
Condivisa dai vari relatori la necessit di non limitare gli interventi a sostegno delle fasce pi deboli ai soli correttivi tariffari previsti dalla nuova normativa e gi attuati in Toscana. La risposta va cercata in regole che rendano maggiormente efficace e diffusa l'applicazione dell'ISEE, materia gi nell'agenda dell'Autorit nazionale.
Enrico Conti di Irpet ha illustrato lo studio Irpet sulle tariffe. L'analisi ha incrociato i dati dell'anagrafe con il data base utenti forniti dal gestore e i dati sui redditi fiscali forniti dalla Regione per valutare l'impatto delle bollette sulle famiglie. Lo scopo, costruire scenari di articolazione tariffaria che vadano a risolvere problemi di iniquit della tariffa.
Dal quadro restituito si evince che l'area di sofferenza, cio le famiglie sulle quali la tariffa incide pi del 3% del reddito, molto limitata, sta tra il 5,6% e 7%. Un nucleo ridotto ma molto concentrato tra le famiglie a basso reddito.
Una proposta avanzata: universalizzare le agevolazioni tariffarie, cio i rimborsi in bolletta che sono previste per una platea del 14% ma ad oggi fruite solo dall'0.85% degli utenti perch nessuno ne fa richiesta ignorandone l'esistenza. L'automatizzazione di questo strumento in bolletta allevierebbe, secondo gli esperti, non di poco la sensibilit sociale.