Cultura
1 marzo 2011
11:52

Sui multiplex Scaletti interviene a Controradio: 'Il cinema è cultura e va tutelato'

FIRENZE - "Abbiamo deciso di reintrodurre il criterio delle distanze non pensando in particolare al Multiplex di Novoli, ma per cercare di evitare la deregulation completa che altrimenti si verificherebbe sul territorio toscano", ha detto l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, questa mattina, ai microfoni di Controradio.

"Il cinema non è solo mercato, è anche cultura e va tutelato, fornendo un criterio per armonizzare la distribuzione delle sale cinematografiche sul territorio toscano" ha aggiunto l'assessore Scaletti, che si è detta preoccupata del fatto che in alcune zone della Toscana possa verificarsi una massiccia concentrazione di multisale a danno delle piccole sale cinematografiche, come molti studi dimostrano. "Le società che vanno a gestire le multisale sono le stesse che hanno in mano distribuzione e produzione dei film" ha spiegato.

"Il rischio è che si verifichi un monopolio vero del cinema che non va bene sia dal punto di vista del mercato che da quello del pluralismo culturale". Per quanto riguarda Novoli, a Firenze, dove dovrebbe aprire il contestato multiplex, Scaletti ha ricordato che il complesso ospiterà molti altri servizi, e che anche con le nuove regole può essere costruita una nuova sala cinematografica intorno ai 300 posti. "Bisogna mettere delle regole precise per difendere la cultura - ha concluso l'assessore - soprattutto in un momento storico come questo, in cui la logica del profitto rischia di fagocitare la cultura. Questo vorrei evitarlo".

Ascolta una sintesi dell'intervista a Cristina Scaletti

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