Università e ricerca
28 dicembre 2011
16:42

Stella Targetti dal ministro Profumo: 'Impressione buona sul rilancio collaborativo Stato_Regioni'

FIRENZE - "Abbiamo avuto la buona impressione che il nuovo ministro dell'Istruzione voglia operare per un forte rilancio nella collaborazione con le Regioni". Cos Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana e coordinatrice della Commissione che in Conferenza Regioni si occupa di scuola, dopo essersi incontrata questa mattina, al ministero, con Francesco Profumo neo-ministro dell'Istruzione.

Con Stella Targetti era presente il vicecoordinatore Gianni Rossoni, assessore all'Istruzione in Regione Lombardia. Il ministro - prosegue Targetti - ha dato la sua disponibilit a incontrare l'intera Commissione formata da tutti gli assessori regionali competenti per istruzione, formazione, lavoro e ricerca. "Abbiamo volentieri preso atto della disponibilit a collaborare con le Regioni fino alla rimessa in gioco dell'attuazione del Titolo V che, sulla scuola, prevede il passaggio alle Regioni di funzioni importanti, come la gestione degli organici, ora in capo agli Usr".

Durante l'incontro, oltre al rilancio del Titolo V della Costituzione, sono state affrontate vari argomenti: sostegno all'autonomia scolastica, istruzione tecnica superiore, dimensionamento, criteri di riparto degli organici, valutazione di sistema. In particolare si parlato di edilizia scolastica, aspetto - prosegue Targetti - "su cui il ministro si sta spendendo molto per trovare una soluzione alla mancanza di risorse. Il tentativo utilizzare verso investimenti in nuove scuole i possibili risparmi derivanti dalla riqualificazione energetica degli edifici esistenti".

Toccato anche il tema caldo del dimensionamento con l'impegno di un nuovo incontro tecnico, a breve, per approfondire l'impatto della legge di stabilit sulle scuole secondarie superiori. Sulle scuole di primo grado - nota Stella Targetti - la proposta della Conferenza Regioni stata parzialmente accettata ("la sostanza di tutti i punti stata accolta, tranne la previsione della possibilit di raggiungere gli obiettivi in tre anni. Su questo ancora necessario dare spazio al confronto").