Si è insediato oggi il comitato scientifico dell’Organismo toscano per il governo clinico (Otgc) ed è stato nominato coordinatore Stefano Grifoni, direttore del pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi. L’organismo consultivo e tecnico scientifico della giunta regionale è stato istituito con la legge regionale n. 40 del 2005 e tra le sue principali funzioni c’è la consulenza in materia di organizzazione e programmazione sanitaria, anche in relazione agli aspetti clinico assistenziali.
“Il governo clinico è un po’ come il parlamento della sanità toscana-ha detto il presidente Eugenio Giani-La sua costituzione nel post-pandemia è fondamentale per affrontare le questioni più importanti in ambito sanitario, per un pieno ritorno alla normalità. Significativa è anche l’attribuzione del suo coordinamento a Stefano Grifoni, direttore del Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, vista l’attenzione massima che noi poniamo sull’emergenza-urgenza.”
“Dobbiamo lavorare-sottolinea l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini-per costruire un nuovo equilibrio tra qualità e quantità dei servizi ai cittadini e sostenibilità finanziaria del sistema e per questo le indicazioni politiche devono essere supportate dal contributo che solo i clinici e i professionisti possono offrirci, perché ogni giorno vivono sul campo l’operatività del sistema sanitario toscano”.
Il dottor Stefano Grifoni nel ringraziare per l’incarico ricevuto ha parlato dell’ importanza della motivazione dei professionisti e dell’attenzione al cittadino come motori principali per migliorare una macchina complessa quale quella della sanità toscana.
L’Organismo toscano per il governo clinico in breve
Ecco le finalità dell’Otgc:
1. garantire la coerenza complessiva delle attività svolte dai singoli organismi di governo clinico, sulla base degli indirizzi fissati dalla Giunta regionale
2. valorizzare la funzione strategica degli organismi di governo clinico
3. garantire una gestione univoca sul piano tecnico, nel rispetto delle competenze e delle responsabilità specifiche, dell'appropriatezza e della valutazione dei risultati
4. contribuire alla valorizzazione delle risorse umane.
E le funzioni:
1. coordinamento delle attività di governo clinico regionale
2. consulenza in materia di organizzazione e programmazione sanitaria anche in relazione agli aspetti clinico assistenziali
3. espressione di pareri sui provvedimenti di contenuto tecnico sanitario di maggiore rilevanza
4. predisporre e monitorare i percorsi diagnostico terapeutico assistenziali su richiesta dei settori della direzione regionale competente in materia di diritto alla salute sentiti i dipartimenti interaziendali di area vasta.