FIRENZE Con l'approvazione ieri in senato della cosiddetta manovrina', previsto un finanziamento di 20 milioni di euro per il passaggio allo Stato di una parte degli Istituti Superiori di Studi Musicali (i Conservatori), fino ad oggi finanziati dagli enti locali. Sono 18 le strutture italiane che possono veder applicato il provvedimento e in Toscana, in particolare, si aprono spiragli per Livorno, Lucca e Siena. Gli altri Comuni italiani coinvolti sono Aosta, Bergamo, Caltanissetta, Catania, Cremona, Gallarate, Modena, Nocera Terinese (CZ), Pavia, Ravenna, Reggio Emilia, Ribera (AG), Rimini, Taranto, Terni.
"Questa norma ha commentato la vicepresidente regionale Monica Barni - un primo e importante risultato positivo. Per la prima volta si prevedono risorse, sia pure parziali, per questa operazione dopo 18 anni dalla prima legge del 1999. Non si conoscono ancora i criteri con cui saranno individuati gli Istituti che partiranno con una statizzazione che si completer nel 2020. La loro scelta sar determinante per creare situazioni di equit in una gestione complessa".
"Il risultato ha aggiunto Monica Barni - conseguenza dell'impegno della Ministra Fedeli, ma anche di ANCI e delle Regioni che solleciteranno il Governo affinch vengano individuate a breve le risorse mancanti per la statizzazione di tutti e 18 gli Istituti. Auspico ha concluso - che tutti e tre gli Istituti toscani, in presenza di criteri che tengano conto sia della correttezza della situazione amministrativa e finanziaria che dei livelli qualitativi garantiti sul piano della formazione accademica degli studenti e della produzione artistica, possano rientrare da subito tra quelli per i quali inizier il percorso di statizzazione".