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1 aprile 2022
10:30

Spinelli e Nardini incontrano la ministra Saharawi: “La Toscana vi è sempre vicina”

Il colloquio durante la visita a Firenze della responsabile della salute pubblica della Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi

Spinelli e Nardini incontrano la ministra Saharawi: “La Toscana vi è sempre vicina”

La Toscana conferma il suo impegno e la sua attenzione verso il popolo Saharawi. E’ questo il messaggio di fondo che l’assessora regionale alla cooperazione internazionale Serena Spinelli e l’assessora alle relazioni internazionali Alessandra Nardini hanno voluto trasmettere alla ministra della salute pubblica della RASD (Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi) Jira Bilahi Bad durante un incontro che si è svolto a Firenze. Durante la sua visita istituzionale nel nostro Paese la ministra, accompagnata dalla rappresentante del Fronte del Polisario in Italia Fatima Mahfud, si è fermata in Toscana per incontrare quelle realtà che storicamente sono più vicine al suo popolo. 

La ministra ha illustrato la situazione del popolo Saharawi: “Il principale problema del nostro popolo era è resta di tipo politico: è la possibilità di esercitare il nostro diritto all’autodeterminazione”. Poi entrando nel merito del suo incarico ha indicato le tre principali emergenze sanitarie della sua gente: la prima riguarda l’assistenza alle persone più fragili e vulnerabili per la quale fondamentali sono le azioni di  cooperazione e gli aiuti umanitari; la seconda sono gli effetti, a livello sanitario,  della lotta armata, e la terza è il Covid che, ha spiegato la ministra, ha avuto un impatto durissimo sulla popolazione anche perché si è dovuto fare i conti con una forte carenza di medicinali.
Nonostante il contesto sempre molto difficile la ministra ha voluto sottolineare la vicinanza di realtà come la Regione Toscana. “Non vi siete mai dimenticati di garantirci la vostra solidarietà e la vostra vicinanza anche in una fase delicata come questa” ha sottolineato.

“La Regione Toscana – ha risposto Serena Spinelli –  continuerà, con le risorse disponibili, a manifestare la sua concreta vicinanza al popolo Saharawi e a sostenere la sua lotta per l’autodeterminazione e l’indipendenza. Rappresentiamo a lei, ministra, anche la nostra solidarietà per la vostra azione sul campo sotto il profilo sanitario: il Covid è stata una dura prova per tutti, per voi ancora di più, vista la condizione in cui dovete operare e la scarsità di mezzi. Ma avete saputo offrire l’ennesima prova del vostro coraggio e della vostra dignità”.
“L’esperienza di solidarietà e amicizia della Toscana verso il popolo Saharawi e la sua lotta pacifica per l’autodeterminazione – ha detto Alessandra Nardini - è un impegno solido che continueremo a mantenere. Proprio in queste settimane, la guerra che ha colpito il cuore dell’Europa riporta la nostra attenzione all’importanza per ogni popolo di poter scegliere il proprio destino. Il Fronte Polisario da troppo tempo chiede e vede negata la propria indipendenza. La nostra terra, da sempre luogo di accoglienza, diritti, democrazia, non farà venire meno strumenti e occasioni di cooperazione e supporto al popolo Saharawi”.

Da almeno tre decenni Regione, enti locali e l’associazionismo toscani sostengono iniziative di cooperazione con il Sahara occidentale e si impegnano in azioni di sensibilizzazione con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione politica su questa causa e sui problemi che affliggono la popolazione Saharawi. Un impegno che si è concentrato su azioni di aiuto concreto alla popolazione, con particolare attenzione ai bambini: sono state realizzate iniziative di accoglienza dei bambini durante i mesi estivi, affidi a distanza, progetti per favorire l’approvvigionamento idrico, azioni sulla condizione dei disabili, interventi sulle scuole e sull’educazione.