FIRENZE - Per il 2012-2013 stanziati tre milioni di euro per le attivit di produzione delle compagnie di prosa, di danza e dei complessi musicali che operano nel territorio regionale. Si infatti conclusa la procedura regionale di valutazione che ha permesso di premiare le realt pi consolidate e di dare spazio alle formazioni pi giovani che hanno dimostrato una grande capacit di crescere e affermarsi. I progetti presentati sono stati complessivamente 97. Ne risultano finanziati 70, di cui 40 di prosa, 15 di danza e altrettanti per la musica.

"La Toscana si conferma una terra vivace e piena di talenti, che reagisce alla crisi con la creativit e la professionalit - sottolinea l'assessore regionle alla cultura Cristina Scaletti -. In regione ci sono tanti operatori che, nel tempo, hanno da una parte investito in energie artistiche e dall'altra hanno costruito le basi necessarie per garantire alle proprie imprese culturali non solo la continuit della propria azione, ma anche le condizioni favorevoli allo sviluppo di nuove esperienze e al rinnovamento dell'offerta culturale. Un impegno che merita la scelta della Giunta di non togliere un euro al settore culturale nel bilancio dell'esercizio 2013, mantenendolo ai livelli del 2012".

Accanto a presenze consolidate del sistema dello spettacolo, se ne registrano di nuove a conferma della capacit di rinnovamento del sistema. Sono 14 le formazioni giovani che si stanno affermando. La scelta della Regione stata poi di riconoscere al teatro per i ragazzi la peculiarit che gli propria. Anche per questo intervento va registrato l'ingresso di nuove formazioni, accanto alle presenze storiche che hanno contribuito e contribuiscono a qualificare l'offerta anche a livello nazionale e internazionale.

Per quanto riguarda la valutazione dei progetti, vanno sottolineati alcuni dei criteri di scelta decisi per i riflessi che assumono sul sistema regionale dello spettacolo dal vivo. In primo luogo, riguardo alla valutazione quantitativa, si tenuto conto dell'andamento, rilevato nell'ultimo quinquennio dal sistema regionale di monitoraggio, del numero delle recite, del numero di spettatori, degli incassi e degli oneri sociali versati, al fine di assegnare un punteggio che tenesse conto e riconoscesse il valore di questi dati. Per la valutazione qualitativa la scelta stata quella di avvalersi dell'apporto di un nucleo di valutazione, costituito da esperti di livello nazionale e con competenze sia specifiche che trasversali nelle materie dello spettacolo dal vivo, affinch i progetti potessero essere valutati nella loro interezza e complessit , dagli aspetti puramente artistici e culturali a quelli pi propriamente organizzativi ed economici.

I risultati, che confermano il dinamismo del sistema e le sue potenzialit di crescita, possono essere cos sintetizzati: da una parte le valutazioni effettuate hanno riconosciuto e confermato il patrimonio di esperienze presenti nel nostro territorio e la loro importanza per il consolidamento e l'evoluzione del sistema regionale dello spettacolo dal vivo. Dall'altro si scelto di valorizzare le proposte che hanno dimostrato la capacit di affermarsi e di crescere, sviluppando un'attivit che si caratterizza per la qualit e il grado di innovazione culturale e al contempo capace di contribuire al rinnovamento dell'offerta culturale.

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