FIRENZE – La Regione risponde sulla spesa per il personale al consigliere regionale e presidente della commissione di controllo Paolo Marcheschi. Alcuni numeri hanno bisogno di precisazioni. Altri non tornano: non sono ad esempio 18 ma 16 le aree di coordinamento degli uffici della giunta; non si spendono 155 milioni per i 2350 dipendenti, ma 116. Quanto alle spese di consulenza, dal 2005 al 2011 si sono ridotte in sette anni di oltre il 90 per cento, passando da 7 milioni e 795 mila euro a 667 mila nel 2011. Nel 2012 si sono ulteriormente dimezzate: numeri ben diversi rispetto ai 2 milioni e 700 mila euro citati dal consigliere regionale.

La tesi di Marcheschi è che Rossi, pur tagliando i direttori generali, spende per il personale e in particolare per i dirigenti più di quanto facesse il suo predecessore. Ma i numeri lo negano. Se nel 2009 per gli allora 2400 dipendenti degli uffici della giunta la Regione spendeva 122 milioni e 808 mila euro l'anno – compresi i contributi e gli oneri riflessi a carico dell'ente -, nel 2012 la spesa è scesa a 116 milioni e 625 mila euro. Sei milioni e una quarantina di dipendenti in meno, nonostante che dal 1 gennaio dell'anno scorso nell'organico della giunta regionale sia stato inglobato il personale di Artea che vale da solo più di 4 milioni.

Il risparmio c'è stato. L'unica voce in aumento è quella per i 15 dirigenti a capo delle aree di coordinamento, raccordo intermedio tra dirigenza e direttori: 2 milioni e 910 mila euro contro i 2 milioni e 646 mila del 2009, quando le aree erano 16. Ma l'aumento, 300 mila euro scarsi, è ampiamente compensato dalla minore spesa sui direttore generali (681 mila euro in meno dal 2009) e sui dirigenti (quasi 3 milioni in meno). Poco meno di tre milioni sono stati risparmiati anche sui dipendenti del comparto, per cui nel 2012 la giunta ha speso 96 milioni e 342 mila euro.