Ambiente
13 marzo 2013
15:01

Solvay, Bramerini: 'Da Buselli le solite sparate, la Regione è al lavoro'

FIRENZE - "Non siamo nuovi alle sparate del sindaco Buselli contro la Ragione. Ma se il primo cittadino avesse avuto il garbo istituzionale di verificare con noi, saprebbe che fin dall'attivazione del tavolo istituzionale la Regione ha sollevato l'esigenza di trattare in modo unitario tutte le attività e tutte le implicazioni che riguardano la multinazionale belga e che interessano geograficamente l'asta del Cecina dall'area di Volterra, dove viene estratto il salgemma da parte di Ati Sale, fino al mare. Tutto questo in una situazione nazionale che non aiuta".

Replica così l'assessore Bramerini alle affermazioni del sindaco di Volterra Marco Buselli comparse oggi sulla stampa locale.

"A questo va aggiunto - continua Bramerini -, come il sindaco ben sa, che, contestualmente, il tavolo ha affrontato i problemi del bilancio idrico del fiume, sul quale sottolineo il lavoro proficuo svolto finora con il supporto di tutti i soggetti interessati, in relazione sia al fabbisogno di acqua per usi industriali e soprattutto al fabbisogno di acqua per uso idropotabile".

"L'esigenza di tutela ambientale - quindi prosegue -  richiede molta attenzione da parte dei soggetti coinvolti vista la complessità delle questioni da trattare, dai problemi di estrazione di minerali a quelli di subsidenza fino allo scarico di solidi sospesi a mare. Lo stesso presidente della Regione Enrico Rossi si è già attivato con il ministro dell'ambiente Clini per avere un incontro ravvicinato, e siamo in attesa di una risposta,  in cui affrontare le tante problematiche che vorremmo sintetizzare nell'accordo di programma. Non c'è nessun accordo in soffitta quindi, ma un lavoro complesso che stiamo portando avanti."

"E' evidente - conclude Bramerini - che non attenderemo a lungo la convocazione dal Ministero e che comunque entro il prossimo mese procederemo alla definitiva stesura dell'accordo di programma al quale, ricordo, oltre al Comune di Volterra dovranno aderire il Ministero dell'ambiente, il Ministero dello sviluppo economico e anche il Ministero delle economie e delle finanze per consentire di destinare ai territori le somme che oggi Solvay e Ati Sale continuano a pagare ai Monopoli di Stato".