Economia
Lavoro
25 maggio 2015
16:53

Sol di Piombino, Regione preme sul Ministero: risposta in tempi brevi

FIRENZE La Regione continua a premere sul Ministero del lavoro per avere una risposta in tempi brevi sulla Cassa integrazione in deroga ai lavoratori della Sol di Piombino, che una recente circolare mette in forse. Una questione di interpretazione che interessa anche altre aziende.

 

Lo sottolineano gli uffici dell'assessorato al lavoro: l'assessore fa sapere di aver coinvolto anche il sottosegretario alla presidenza De Vincenti ed una risposta ai lavoratori e ai sindacati che continuano a protestare per chiedere attenzione sul loro caso.

 

La Sol di Piombino produce dagli anni Settanta gas industriali e per la produzione di energia. La crisi dello stabilimento si intreccia con quella della ex Lucchini; la ripresa potrebbe arrivare dalle stesse acciaierie, rilevate dagli algerini della Cevital, e dall'accordo di programma per lareindustrializzazione dell'area di Piombino. Prospettiva che potrebbe per bruscamente interrompersi in caso di mancato prolungamento della Cigs, che comporterebbe la perdita del posto di lavoro per otto dipendenti.

 

L'accordo di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti della Sol, tagliati in un anno del cinquanta per cento (diciassette ricollocati), era stato stipulato a livello provinciale a Livorno. Lo si era fatto su indicazione dello stesso ministero allo sviluppo economico, ma una recente circolare sottolinea che i rinnovi per il secondo anno di Cigs possono essere concessi fino ad esaurimento dei fondi solo a quelle aziende che avevano stipulato inizialmente gli accordi negli uffici ministeriali di Roma. Caso che non quello della Sol. Una questione di forma, ma che rischia di diventare sostanza: con la Regione impegnata a chiedere a Roma una parola chiara e risolutrice. Il Ministero si impegnato a fornire quanto prima una risposta.