Salute
Arezzo
1 giugno 2023
17:09

Soccorso e volontariato, Bezzini: “Quadro complesso ma Regione c’è. Governo non aiuta”

L’assessore Bezzini risponde alla vice sindaca di Arezzo. Stanziati a novembre del 2022 6 milioni di euro di risorse aggiuntive. Presentato anche un emendamento per il bonus energia, ma l’esecutivo l’ha bocciato

Soccorso e volontariato, Bezzini: “Quadro complesso ma Regione c’è. Governo non aiuta”

L'assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini risponde alla vice sindaca di Arezzo Lucia Tanti, presidente della zona sanitaria aretina, che dopo una riunione nei giorni scorsi con il mondo del volontariato aveva sollecitato un incontro urgente. L’assessore chiarisce alcuni punti in una lettera. 

“Siamo consapevoli dello stato di criticità che stanno vivendo gli enti e le associazioni di volontariato toscane impegnate nel trasporto sanitario d’emergenza” scrive l’assessore. Una conseguenza della difficile situazione economica contingente, complicata ulteriormente da alcune scelte recenti del Governo. “Ne siamo a conoscenza – precisa Bezzini - perché da sempre, con il mondo del volontariato, abbiamo un’interlocuzione continua e costruttiva sulle prospettive economiche e organizzative. Non potrebbe essere altrimenti, data l’unicità della normativa toscana, che individua le associazioni di volontariato, ovvero Misericordie e Pubbliche Assistenze, e i comitati della Croce Rossa italiana, quali parte integrante del Servizio sanitario regionale.. Un’unicità sul piano nazionale, un modello che da sempre consente capillarità e performance tra le più elevate nel Paese”.  

Per l’assessore infatti in Toscana il volontariato è una risorsa preziosa e per questo merita di essere  considerato ed avvicinato con un atteggiamento costruttivo, lasciando da parte speculazioni di carattere politico. “Non è cosa buona ricercare visibilità strumentalizzando l’altruismo delle donne e degli uomini che prestano volontariato – sottolinea Bezzini -, così come è sbagliato alimentare spinte tese a frammentare un sistema che assicura livelli di assistenza elevati”. 

Il mondo del volontariato è una vera e propria ricchezza per il sistema sanitario toscano e per le comunità, “considerato  - evidenzia ancora l’assessore - il grande valore di coesione sociale e di umanizzazione che riesce a conferire ai servizi”. “E, proprio per questo,  -  prosegue - la Regione ha il dovere e l’interesse a tutelare enti ed associazioni che mettono a disposizione risorse umane, automezzi e attrezzature, per garantire alle cittadine e ai cittadini il servizio di trasporto sanitario di emergenza-urgenza”.

Le possibili soluzioni per rispondere alle difficoltà attuali devono però essere parte di un quadro in cui va attentamente preservato l’equilibrio complessivo del sistema. “Un esercizio reso sempre più complicato a causa del sottofinanziamento del sistema sanitario nazionale  - incalza Bezzini - e aggravato dagli effetti della pandemia e dalla fiammata inflazionistica che ha determinato notevoli incrementi dei costi, a partire da quello dell’energia. A questo si aggiungono le recenti scelte del governo che, con l’approvazione del Documento di economia e finanza l’11 aprile scorso, determineranno una forte riduzione del rapporto tra spesa sanitaria e Pil con importanti conseguenze per il presente ed il futuro”. Un tema e un rischio che tutte le Regioni italiane, indipendentemente dal colore politico, hanno denunciato nel documento consegnato al Ministro della salute e al Ministro dell’economia e finanze, con la richiesta di cinque miliardi di euro ad incremento del fondo sanitario nazionale per il 2023.

Tuttavia la Regione ha fatto e sta facendo la sua parte. “Nonostante le difficoltà, nel novembre scorso, a seguito dell’accordo raggiunto con Misericordia, Anpas e Croce Rossa – scrive ancora Bezzini alla vice sindaca -, è stato incrementato di sei milioni di euro il fondo regionale, anno 2022, destinato alle associazioni di volontariato e ai comitati della Croce rossa impegnati nel trasporto dell’emergenza-urgenza, con l’obiettivo di mitigare le condizioni di sofferenza determinante dall’aumento dei costi, a partire da quello carburante. Un’iniziativa straordinaria atta a rispondere alle richieste delle associazioni. Una scelta significativa dell’approccio e della considerazione che la Regione Toscana ha del mondo del volontariato, anche in un quadro di grande difficoltà come quello descritto”. 

In queste settimane sono inoltre allo studio nuove misure per dare risposte organiche alle criticità emerse. Il confronto con gli enti e le associazioni sta continuando con l’obiettivo di individuare adeguate risorse economiche e possibili innovazioni organizzative. 

Sono stati attivati dei gruppi di lavoro che coinvolgono le associazioni e i dirigenti di riferimento con focus specifici sul budget 2023, sull’armonizzazione delle attività operative, sulla messa a regime dopo la sperimentazione della delibera sul trasporto fragili, ma anche per considerare nuove forme di collaborazione attraverso l’opportunità della coprogettazione e co-programmazione riservata al terzo settore.

“Per superare le difficoltà – sprona l’assessore - è necessario lavorare tutti insieme nell’interesse dell’equilibrio del sistema, comprendendo le rispettive criticità ed evitando di attribuire responsabilità a qualcuno o a qualcun altro: un atteggiamento che assolutamente non produce soluzioni”.  

Bezzini sottolinea anche le molteplici occasioni di confronto che, su questi temi, hanno coinvolto a vari livelli le associazioni di volontariato e le amministrazioni comunali. Al direttore dell’Azienda sanitaria Toscana Sud Est è stato dato mandato di approfondire la questione dell’Area vasta Sud Est, con riferimento specifico al territorio aretino. La direzione aziendale ha organizzato incontri con le rappresentanze provinciali e con le singole associazioni locali che mostravano maggiori sofferenze e sono state prospettate sia soluzioni organizzative sia anche facilitazioni di tipo tecnico amministrativo. Il 24 febbraio scorso è stato così disposto che, in ambito aziendale venisse garantita l’emissione dei mandati di pagamento in favore delle associazioni di volontariato per i servizi resi in via prioritaria e comunque in tempi strettissimi. È stato inoltre assunto l’impegno a procedere nei confronti delle stesse a liquidazioni a cadenza mensile, per favorire la loro liquidità, oltre a portare in ambito regionale qualunque criticità si fosse riscontrata nelle interlocuzioni con le medesime associazioni. L’Azienda ha proposto anche l’adozione di un protocollo di intesa con le associazioni di volontariato che disciplinasse le modalità di dimissione dei pazienti dai nosocomi aziendali, con lo scopo di contribuire ad ottimizzare le modalità organizzative delle stesse.

“La Regione Toscana – ricorda l’assessore - si è fatta portavoce della questione anche a livello nazionale. Due volte abbiamo presentato, in sede di Conferenza delle Regioni, un emendamento per estendere il bonus energia agli enti e alle associazioni impegnate nel trasporto sanitario che, nell’ultimo anno, hanno dovuto fare i conti con l’aumento dei costi del carburante. Seppur l’integrazione si stata accolta all’unanimità dalla Conferenza, entrambe le volte è stata respinta dal Governo”. 

“Se dunque la Regione deve fare la propria parte (e non vi è dubbio che lo debba fare) – prosegue -anche il Governo deve mostrarsi disponibile a supportare il mondo dell’associazionismo e del volontariato impegnato nel trasporto sanitario. Così come nelle stesse zone distretto possono essere sviluppate progettualità in materia di trasporto sociale, come dimostrano le esperienze positive che si sono realizzate in alcune Società della salute della Toscana con il contributo fattivo dei Comuni, determinando soddisfazione sia per gli utenti che per le associazioni coinvolte”.