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3 febbraio 2022
15:27

Sismica, nuovo regolamento regionale per progettazione costruzioni

Monni: “Completato percorso normativo avviato con la revisione della legge regionale 65”

Sismica, nuovo regolamento regionale per progettazione costruzioni

Cambia il regolamento regionale per la progettazione delle costruzioni in zona sismica. Il nuovo testo entrerà in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione sul BURT (avvenuta lo scorso 21 gennaio) e sostituirà il precedente regolamento che risale al 2009.

Il nuovo regolamento recepisce tutte le novità introdotte negli ultimi anni dal DPR 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia), già introdotte anche nella legge regionale 65 del 2014 (governo del territorio), riguardanti le procedure amministrative in ambito di costruzioni in zona sismica. Oltre a riunire in un unico atto normativo e applicativo quanto anticipato in materia dalle delibere 663 del 2019 e 587 del 2020, vengono inserite altre
modifiche tese a favorire la semplificazione amministrativa e a valorizzare le professionalità coinvolte nel processo progettuale ed edilizio.

“Con questo regolamento – spiega l’assessora all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni - si completa il percorso normativo avviato qualche anno fa con la revisione della legge regionale 65 ed i vari regolamenti regionali collegati, finalizzati ad un migliore controllo della progettazione edilizia e ad uno snellimento delle procedure. La Regione, come sempre, si pone al servizio degli enti e del mondo professionale come punto di riferimento in questo settore”.

In particolare vengono specificate le modalità di presentazione delle istanze di deposito del progetto e di richiesta di autorizzazione sismica, specificando il contenuto dei progetti, anche in funzione della loro importanza e rilevanza. Vengono riviste le modalità di effettuazione dei controlli sui progetti (autorizzazione, sorteggio a campione) in funzione della pericolosità sismica e della rilevanza degli interventi di progetto. Vengono individuate le particolari tipologie di intervento introdotte dal DPR 380/2001 (le opere “prive di rilevanza”, le opere “complesse” e le “varianti non sostanziali” oltre a rivedere, con lievi modifiche, l’elenco delle opere strategiche e rilevanti). Infine viene prevista la possibilità di segnalare nella relazione di ultimazione dei lavori (o nella dichiarazione di regolare esecuzione) alcune piccole modifiche non rilevanti introdotte nel corso dei lavori.

Rispetto alle tipologie di indagine geologiche, geotecniche e geofisiche da allegare ai progetti il nuovo regolamento prevede la predisposizione di linee guida regionali (che entreranno in vigore insieme al nuovo regolamento). Linee guida che hanno la stessa impostazione e criteri similari rispetto a quelli già contenuti nel precedente regolamento, proporzionando le indagini geologiche in relazione alle dimensioni e all’importanza degli interventi edilizi da realizzare e in funzione del
contesto geologico di riferimento e prevedendo alcuni elementi innovativi: approfondimenti e indicazioni sulle modalità di elaborazione delle relazioni geologiche, geotecniche e sismiche e sugli standard relativi alle indagini; disciplina specifica circa gli approfondimenti geologici per interventi di miglioramento sismico e/o per opere di modesta rilevanza e/o per interventi non chiaramente individuabili nelle classi di indagini; disciplina specifica per la definizione dell'azione sismica.