Economia
13 maggio 2011
9:23

Simoncini alla conferenza regionale: cooperazione modello da valorizzare

FIRENZE - "I dati dell'osservatorio ci mostrano un quadro di sostanziale tenuta, con punte di dinamismo ed eccellenza che comunque sopravanzano, nell'insieme, gli aspetti negativi. In quest'ultimo anno ha continuato a crescere, anche a fronte di un rallentamento degli investimenti, l'occupazione. E' la conferma che il sistema cooperativo sano e ha saputo reggere meglio di altri alla crisi". Lo ha detto l'assessore alle attivit produttive Gianfranco Simoncini intervenendo oggi a Sant'Apollonia a commento dei dati dell'Osservatorio regionale sulla cooperazione all'appuntamento triennale con il settore che, quest'anno, ruota attorno al tema "Il mondo della cooperazione per lo sviluppo della Toscana". Un mondo, quello della cooperazione, che rappresenta uno degli elementi fondanti dell'economia e del mercato del lavoro toscani. "Per questo la Regione riconosce il ruolo e le peculiarit del mondo cooperativo - prosegue Simoncini - e intende valorizzarne il ruolo, che si rivelato essenziale anche per la tenuta sociale e la qualit della vita, oltre che centrale per lo sviluppo".

Tenuta sociale e valori In particolare Simoncini ha sottolineato la f tenuta delle imprese cooperative che si sono rivelate pi forti di fronte alla crisi economica in atto. Dai dati Inps riferiti nel quinto rapporto Irpet emerge che l'occupazione nel settore aumentata, nel corso del 2010, di un 3,7% rispetto all'anno precedente. In generale a partire dal 2005, con l'eccezione dell'anno 2008, il numero dei lavoratori sempre cresciuto. Ma c' anche un altro aspetto che l'assessore sottolinea, come l'elevata presenza di donne all'interno di questo tipo di imprese. I lavoratori di genere femminile risultano infatti pari a una quota di oltre il 57%. L'indagine campionaria svolta da Irpet ha appurato anche che fra le cooperative molto basso il ricorso a cassa integrazione e licenziamenti e lo stesso si pu dire per gli infortuni sul lavoro.

"Questi elementi fanno del mondo cooperativo un modello, non soltanto economico ma anche in qualche misura etico e sociale, che pu influire positivamente sulla tenuta dell'intera regione. La Toscana non avrebbe potuto dare la risposta che ha dato in questi mesi in termini di coesione sociale, solidariet , qualit della vita e tenuta dell'occupazione senza l'apporto del mondo cooperativo. Lo abbiamo visto anche in occasione di molte vertenze aziendali, dove lo strumento cooperativo si rivelato, in alcuni casi, risolutivo per il mantenimento sul territorio di presidi produttivi e posti di lavoro".

L'impegno della Regione L'assessore Simoncini ha spiegato che, proprio perch ne riconosce il valore, la Regione ha da sempre posto attenzione alla cooperazione, sostenendone con misure concrete il consolidamento. Negli ultimi anni sono state finanziate dalla Regione 140 imprese cooperative, per un importo complessivo di quasi 4 milioni di euro. A questo si deve aggiungere il fondo di rotazione Coopertoscana, che per il 2010 disponeva di oltre 8 milioni di risorse e che oggi conta su una disponibilit residua di circa 2 milioni, che potranno essere di nuovo messi a bando da giugno.

"E' un patrimonio sul quale dobbiamo continuare ad investire ha detto ancora l'assessore riferendosi al mondo cooperativo per questo contiamo di proseguire nel dialogo con questa realt che rappresenta alcuni punti forti, sui quali anche la Regione fonda le sue politiche per l'occupazione, come i diritti dei lavoratori e la lotta alla precariet , la crescita dell'occupazione femminile, i valori della mutualit e solidariet ".

Un impegno che va in parallelo alla definizione di strategie per il dopocrisi, con la messa in campo di strumenti in grado di preparare la ripresa. E' su questo che si concentra anche il Piano regionale di sviluppo, la cui priorit quella di coniugare gli interventi per la tenuta sociale a quelli per lo sviluppo. Fra le iniziative previste quelle per l'internazionalizzazione, l'attrattivit di investimenti da fuori regione, il credito, l'innovazione e la crescita dimensionale delle imprese.

I numeri L'universo cooperativo toscano nel marzo 2011 contava 4.643 cooperative iscritte all'albo, il 93,7% a mutualit prevalente ed il 6,1% di altro tipo. Nonostante la fase congiunturale critica, anche nel 2010, secondo i dati del Registro Imprese, stata rilevata un'espansione del 2,1% della numerosit delle cooperative a fronte del +0,3% calcolato sul totale imprese. Dal 2000 ad oggi dinamica positiva del tessuto cooperativo stata pressoch continua con qualche battuta d'arresto in coincidenza con gli anni successivi alla riforma del diritto societario. Nel 2010 si rilevata anche la crescita dei lavoratori dipendenti che sono aumentati del 3,7% rispetto al 2009.

Dall'indagine Irpet Eurema su un campione di circa 500 cooperative su performance del fatturato nel 2010, emerge una sostanziale stazionariet (34%), mentre le cooperative che hanno incrementato sono state il 20,5%, quelle che lo hanno diminuito il 29,6%. Gli investimenti tra 2009 e 2010 non hanno visto importanti variazioni secondo le affermazioni delle imprese (58,7%), ci sembra dovuto solo per una piccola parte a razionamenti del credito bancario o di altre fonti di finanziamento. Ci che ha permesso o meno dei nuovi investimenti sono stati, per buona parte delle risposte, gli utili accantonati nelle annualit precedenti. Per il 2011, la previsione pi diffusa tra gli imprenditori quella volta alla stabilit in attesa di una ripresa economica e della domanda pi concreta.