Economia
Lavoro
19 maggio 2012
10:42

Simoncini a Livorno: tre tappe per il futuro del polo industriale di Rosignano

LIVORNO - L'assessore regionale alle attivit produttive, Gianfranco Simoncini, si incontrato questa mattina a Livorno con il sindaco di Rosignano Marittimo Alessandro Franchi, con il presidente della Provincia, Giorgio Kutuf , con le Rsu e con i sindacati dei chimici per esaminare le prospettive del parco industriale Solvay anche alla luce del proposito di Ineos, la multinazionale inglese della plastica, di mettere in vendita il locale stabilimento.

La scelta riguarda circa 185 lavoratori occupati direttamente, che arrivano a 400 con l'indotto.

Durante l'incontro i sindacati hanno confermato la volont del gruppo di compiere, da qui all'ottobre prossimo, una verifica sui possibili acquirenti, ma anche l'intenzione di mantenere comunque a Rosignano il settore ricerca.

L'assessore Simoncini ha detto di voler compiere una ricognizione a tutto tondo sul futuro e sulle prospettive di sviluppo dell'intero polo industriale costiero. Tre le tappe della sua strategia: per prima cosa convocher i rappresentanti di Ineos per un chiarimento sui motivi della loro scelta e per avere un quadro delle volont e degli obiettivi aziendali. In secondo luogo incontrer anche i responsabili di Gas de France, che a fine mese presenter il progetto industriale per l'Italia. Infine l'incontro con i vertici di Solvay, la multinazionale proprietaria di tutte le aree, anche in questo caso con l'obiettivo di capire quali concrete prospettive di rafforzamento del polo industriale esistano, anche alla luce delle ultime annunciate decisioni.

"Riteniamo quello di Rosignano ha precisato l'assessore Gianfranco Simoncini un polo chimico fondamentale per Livorno e per l'intera Toscana. E' mia intenzione incontrare tutti i gruppi presenti perch , partendo dalla fondamentamentale salvaguardia dei livelli occupazionali, si possa verificare quali prospettive di sviluppo possono aprirsi e quali siano le esigenze industriali di un sito che potrebbe accogliere nuove presenze industriali collegate alla chimica".