Protezione civile
Ambiente
Massa Carrara
12 marzo 2021
15:28

Sicurezza del Frigido (Ms), Monni: “Interventi saggi, tengono insieme sicurezza e ambiente”

“Non manca la saggezza in Regione, su questo vorrei rassicurare l’onorevole Martina Nardi, e il tema della sostenibilità ambientale degli interventi sui fiumi è al centro dei criteri di progettazione utilizzati dagli uffici regionali. E' un’impostazione che ho trovato, assumendo l’incarico in giunta, e una delle mie prime indicazioni di lavoro è stata quella di rafforzare quelle linee guida per l'ingegneria naturalistica, in piena sintonia peraltro con le direttive europee”.
L’assessora all’ambiente e alla protezione civile, Monia Monni, risponde così alle sollecitazioni della deputata del Pd a proposito degli interventi di messa in sicurezza del fiume Frigido, a Massa.

“Proprio questi principi di attenzione agli aspetti ambientali e a quelli idraulici - prosegue – sono stati applicati anche per il corso d’acqua massese, e in questo caso, tenuto conto del contesto territoriale alla foce del fiume già significativamente antropizzato, per conseguire gli obiettivi idraulici necessari a garantire la mitigazione del rischio, la tipologia d'intervento deve necessariamente raccordarsi con le infrastrutture presenti e con le indicazioni del Comune che è il soggetto preposto alle scelte urbanistiche”.

“Ho anche già avuto modo di dire, – ricorda Monni –  proprio nel corso di un sopralluogo nel 2020 insieme ai tecnici regionali e alla stessa onorevole Nardi, che non ci sono interventi da realizzare nella parte alta del bacino che possano evitare l'adeguamento delle difese degli
argini nel tratto terminale del fiume. Voglio comunque confermare, non solo all’onorevole Nardi ma a tutta la comunità massese, l'impegno e l'attenzione della Regione e che stiamo affidando un incarico finalizzato alla progettazione di interventi di rinaturalizzazione per il miglior inserimento ambientale delle opere”.

“Per quanto riguarda il tema della movimentazione del materiale in alveo – conclude l’assessora - è necessario valutare gli effetti sul fiume determinati dal succedersi delle alluvioni e, con un'adeguata attività di manutenzione, ricondurre il corso d'acqua ad una condizione di
equilibrio. Ma occorre anche avere chiaro che questi interventi, da soli, non produrranno effetti sui livelli massimi di piena del fiume perché vanno sempre considerati gli effetti del livello del mare sulla foce”.