Taglio del nastro, alla presenza del presidente della Toscana Giani, per la Mostra internazionale dell’artigianato di Firenze, sia pur in modalità virtuale. La Mida si è aperta stamani e, anche se solo on line, potrà essere visitata fino al 2 maggio all’indirizzo https://emporiomida.mostrartigianato.it/it/mida-2021-online/ Una vetrina sulle botteghe artigiane e le loro creazioni, ma anche nove giorni di incontri e conferenze di livello internazionale, esposizioni 4.0, lo sguardo puntato al futuro (le nuove tecnologie da una parte, il filo doppio che lega artigiani e designer dall’altra), visite guidate e performance in bottega, eventi di approfondimento e intrattenimento.
“Non poteva non esserci la Festa dell’Artigianato, sia pur in questa modalità, per segnare l’avvio delle ripresa e l’uscita, che speriamo prossima, dall’emergenza sanitaria e dealla pandemia Covid – ha commentato il presidente della Toscana, Eugenio Giani, che ha partecipato all’evento - Stiamo proseguendo la campagna vaccinale, i numeri dei contagi di oggi sono in calo e siamo fiduciosi in una situazione che dovrebbe andare decisamente a migliorare”. Tutto questo in attesa dell’altro evento principe che tradizionalmente anima la Fortezza da Basso di Firenze, Pitti Uomo, in calendario in presenza a luglio. “All’interno della Conferenza delle Regioni – spiega Giani – ci siamo personalmente impegnati per una ripresa in presenza dell’attività fieristica, che il Governo ha confermato a partire dal 1 luglio”.
L’edizione on line della Mida di quest’anno permetterà un’inedita visita guidata al fortilizio mediceo costruito nel Cinquecento, sede dal 1978 dell’esposizione. Ma la Mostra dell’artigianato, ricorda tra gli altri il presidente Giani, era nata nel 1931 al Parterre.
Grazie alla collaborazione dell’Archivio della Regione Toscana, che metterà a disposizione alcuni materiali del Fondo archivistico dell’Ente mostra artigianato, sarà possibile ripercorrere alcuni dei momenti più significativi della storia dell’esposizione, dalla sua nascita ai giorni nostri.