"In poche settimane - ricorda Lucia Turco direttore sanitario di Careggi - tutta l’organizzazione dell’ospedale è stata velocemente rivoluzionata, grazie agli operatori che hanno sempre dato il massimo, con uno sforzo congiunto e condiviso con tutti i Dipartimenti. Ma questo impegno rimane ancora oggi costante con l’allerta di tutto l’Ospedale - aggiunge Turco - sempre pronto a riattivarsi nel caso di ripresa del contagio. Attualmente sono ricoverati circa 40 pazienti Covid e da fine febbraio ad oggi sono stati 467 i pazienti Covid ricoverati a Careggi, età media 68 anni. Complessivamente sono stati dimessi in buone condizioni, compatibilmente con la gravità dell’infezione, 325 pazienti”.
Il picco massimo di ricoveri Covid è stato 163 casi a fine marzo e il primo aprile si è raggiunto il numero massimo di 40 pazienti Covid nelle terapie intensive. I reparti dedicati al Covid nel periodo di massima necessità, oltre alle malattie infettive sono stati 4 per un totale di 170 letti ordinari oltre ai 44 di terapia intensiva. "Tutti gli operatori - conclude Turco - hanno partecipato con grande disponibilità, cambiando quando necessario turni e sede di lavoro a seconda delle competenze e delle necessità emergenti”.
A partire da marzo sono in corso le assunzioni di 45 medici, 153 infermieri, 124 operatori sociosanitari, 16 tecnici di radiologia, 14 tecnici di laboratorio, 14 fisioterapisti, un biologo e un farmacista. Per dare solo un’idea dei volumi di attività il Laboratorio di Careggi ha eseguito, oltre alle analisi ordinarie, 28.000 tamponi e 12.000 test sierologici, la Farmacia ha rifornito i reparti con oltre 1milione e 200mila dispositivi di protezione, fra questi oltre 633.000 mascherine. Inoltre sono state acquistate in urgenza tecnologie sanitarie, kit diagnostici e dispositivi di protezione per oltre 2milioni e mezzo di euro che è il totale delle donazioni ricevute da istituzioni, imprenditori e cittadini, anche attraverso la Fondazione Careggi Onlus, che ringraziamo ancora una volta per questo importante e tempestivo aiuto.
"Per Careggi - conclude Damone - il Comitato Etico della Regione Toscana, ha approvato in urgenza 29 studi clinici, 23 osservazionali e 6 interventistici. Molti degli studi hanno coinvolto più unità dell’Ospedale tra quelle direttamente impegnate nell'assistenza ai pazienti affetti da Covid. Il Comitato ha inoltre valutato 32 richieste di uso compassionevole di farmaci per pazienti affetti da Coronavirus. Tutto questo ha permesso di utilizzare rapidamente tutti i farmaci innovativi disponibili per la cura del Covid, man mano che le conoscenze scientifiche, con il prezioso contributo dell’Università di Firenze, ampliavano le possibilità di cura”.