Ambiente
Istituzioni
19 ottobre 2011
14:50

Servizi pubblici, Bramerini a De Girolamo: 'Il coraggio lo devono avere tutti e ognuno faccia la sua parte'

FIRENZE - "Rispondo volentieri alla provocazione' del presidente De Girolamo anche perch gli argomenti non mancano e in parte sono noti anche a Cispel. D'altra parte il confronto non mai mancato e anzi, continuer nelle prossime settimane". Esordisce cos l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini all'indomani delle dichiarazioni del presidente di Cispel Toscana Alfredo De Girolamo sul documento preliminare di riordino degli Ato.

"Punto uno dice l'assessore -, con la legge regionale 35 approvata di recente la Regione si assunta le proprie responsabilit per gli interventi strategici non solo in campo ambientale e energetico, ma anche per le infrastrutture cercando di superare cos le criticit che fino ad oggi troppo spesso hanno impedito la realizzazione di scelte e di investimenti importanti. Come la legge prevede, gi stato fatto il monitoraggio per le opere strategiche pubbliche e private per le quali possibile attivare i poteri previsti da questa".

"Punto numero due prosegue Bramerini -, quanto alle risorse, per esempio quelle necessarie a realizzare gli interventi nel servizio idrico integrato (acquedotti, fognature e depuratori), il documento preliminare sulla riforma degli Ato discusso ieri in Consiglio prevede l'impegno della Regione a trovare forme di cofinanziamento, anche innovative, nonostante la crisi e i pesanti tagli alla finanza pubblica e gli effetti del Patto di stabilit . Se poi la critica di De Girolamo legata al fatto che nel documento non prevista la possibilit di proroga delle concessioni, ricordo che questo argomento, pi volte approfondito, di dubbia legittimit visto che le concessioni sono state affidate a seguito di gare che ne stabilivano la durata".

"Punto numero tre continua -, quanto agli obiettivi di politica industriale, nonostante il vuoto legislativo lasciato dalla normativa nazionale, visto che il Governo non ha ancora recepito i risultati dei referendum, la Regione non pu prescindere dal ruolo fondamentale dei Comuni, soci delle societ di gestione e interlocutori importanti per le riforme nei servizi pubblici".

Inoltre, fa sapere l'assessore regionale, come indicato dal documento preliminare presentato ieri in aula che consente di avviare l'iter sulla nuova legge regionale di riordino degli Ato, non pare di poco conto attuare la scelta gi inserita nel programma di governo di passare da 6 ad un unico Ato acqua con l'obiettivo, una volta scadute le concessioni in essere, di arrivare ad un gestore unico.

"Se questa proposta conclude Bramerini - si aggiunge a quella in corso di attuazione sul gestore unico dei rifiuti (a regime saranno 3) e al percorso in atto per la gara unica su trasporto pubblico locale, mi pare di poter dire che non ci fanno fatto certo difetto gli obiettivi strategici. Per realizzarli serve s coraggio, ma tutti gli attori in campo devono dimostrarlo facendo ognuno la propria parte. Di questo ha bisogno la Toscana e non solo nei servizi pubblici".