Ambiente
Protezione civile
22 dicembre 2017
16:14

Sentenza Carrione, Rossi: "Risorse utili per tutti i cantieri di Massa Carrara"

FIRENZE - "Siamo soddisfatti che il lavoro della magistratura ci consenta oggi di recuperare risorse pubbliche che saranno utili a portare avanti e completare i lavori di messa in sicurezza del Carrione e degli altri cantieri di Massa Carrara. Ho ripetuto pi volte che l'adeguamento idraulico di tutta questa zona ha bisogno di costanza e continuit , in modo da consentirci di cambiare il volto idraulico di questi territori nel prossimo decennio".

Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi, commentando la sentenza della Corte dei conti per il crollo dell'argine del torrente Carrione, che il 5 novembre del 2014 caus l'alluvione di Avenza.

Nella relazione di uno dei periti si legge che "le cause dell'inondazione sono da attribuire principalmente alla tipologia di opere sia per come sono state progettate, gi di per s erroneamente, sia per come sono state realizzate, ossia in totale difformit rispetto alle indicazioni progettuali, peggiorandone ulteriormente le condizioni di stabilit ". Mancanze quindi sia in fase di progettazione che di realizzazione dell'opera, poi franata sotto la spinta del Carrione in piena.

Il fascicolo fu aperto dopo la denuncia inviata alla Procura contabile dal presidente della Regione Enrico Rossi, che aveva espresso la sua indignazione per quanto accaduto a causa di lavori non conformi al progetto e di una struttura di contenimento realizzata su quella vecchia, che non era stata demolita come invece avrebbe dovuto.

L'intervento, con lavori per un importo di 3 milioni e 900mila euro, ha riguardato la sponda destra dell'argine a valle del ponte di via Covetta a Marina di Carrara, tenendo conto non solo dell'esondazione, ma anche di un eventuale evento sismico. La costruzione del muro terminata nell'estate scorsa ed attualmente in fase di collaudo.