“Eleganza e raffinatezza erano le doti di Paolo nel raccontare nuoto e pallanuoto attraverso le pagine de La Nazione. Ma anche il tennis, sport nobile per eccellenza e che quindi ben si addice a quello che era il suo stile di narrare e fare cronaca”.
Anche il presidente Eugenio Giani partecipa al dolore per la scomparsa di Paolo Pepino, storico collaboratore de La Nazione ma anche grande sportivo.
“Davvero una perdita che mi addolora profondamente – aggiunge Giani - Ha lasciato il segno nel suo lavoro di giornalista, di voce della città, di autentica espressione di un mondo sportivo che ha i suoi protagonisti negli atleti che raggiungono i risultati, ma anche in chi queste gesta le racconta. E in questo, a Firenze e in Toscana, Paolo è stato un protagonista. Mi unisco al cordoglio dei tanti colleghi toscani, che ne hanno apprezzato le grandi doti di umanità, e al dolore della famiglia”.