Infrastrutture e mobilità
5 dicembre 2012
13:00

Scavi Tav, il ricorso di Rfi non ritarderà i lavori della 'talpa'

FIRENZE - Il ricorso presentato al Tar da Rete ferroviaria italiana contro la delibera regionale 900/2012 dell'ottobre scorso, non incide sull'avvio dei lavori della 'talpa' per il nodo ferroviario di Firenze. A precisarlo è l'assessorato regionale alle infrastrutture in relazione a quanto riportato dal quotidiano La Nazione circa possibili ritardi nei lavori per il sottoattraversamento ferroviario della città.

Si ricorda che la normativa in materia di terre e rocce da scavo è stata recentemente aggiornata dal Ministero dell'ambiente con un decreto (del 10 agosto 2012, entratoi in vigiore il 6 ottore) che fissa un nuovo "Regolamento per la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo". La delibera regionale 900/2012, trattando del riutilizzo delle terre di scavo della Tav per il recupero ambientale della ex miniera di Santa Barbara a Cavriglia, tiene conto proprio di questo nuovo regolamento.

Rispetto al decreto ministeriale siamo dunque all'interno di un procedimento amministrativo, di cui si attendono gli esiti. Infatti Nodavia Scarl, l'azienda che ha vinto l'appalto per i lavori del tunnel, ha presentato al Ministero dell'Ambiente (in data 8 ottobre 2012) il 'Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo', così come previsto e richiesto dallo stesso Decreto Ministeriale.

Il Ministero dell'Ambiente ha 90 giorni di tempo per esprimersi, dunque il parere sul 'Piano di utilizzo' è atteso per la prima metà di gennaio. Se il parere del Ministero sarà favorevole i lavori della 'talpa' potranno partire regolarmente.

Infine, l'assessorato regionale ai trasporti precisa che non esiste nessun 'mistero' circa lo slittamento della comunicazione al Consiglio regionale sullo stato dei lavori per la Tav. Infatti è stato lo stesso Consiglio Regionale che, considerata l'importanza del tema e vista la corposa relazione presentata dall'assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao per conto della Giunta, ha ritenuto opportuno affrontare questo argomento in una specifica seduta, che sarà fissata dal Consiglio Regionale stesso, nel pieno rispetto della propria autonomia.