Cultura
19 maggio 2011
15:34

Scaletti: 'Riflettere bene sui parametri a salvaguardia del cinema toscano'

FIRENZE - Alla richiesta da parte dell'Ansa di commentare la proposta di legge del Pd in materia di cinema, che stata approvata ieri da due commissioni del Consiglio regionale con il voto contrario di Idv, Pdl e Lega Nord, l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti ha risposto che ''non introdurre il parametro delle distanze per i cinema da 4 a 7 sale, e neanche un numero massimo di posti puo' creare delle oggettive difficolta' al settore, perche' potrebbe permettere l'apertura ravvicinata di grandi strutture, che sarebbero un'insidia reale nei confronti dei piccoli cinema''.

La proposta di legge presentata in Consiglio regionale dal Pd sostituisce quella precedentemente avanzata dalla Giunta e classifica gli esercizi cinematografici in strutture piccole (fino a 4 schermi e 700 posti di capienza), medie (da 4 a 8 sale) e grandi (oltre gli 8 schermi), prevedendo solo per questa ultima fascia una distanza minima di 15 km tra le strutture. La proposta della giunta mirava invece a mettere una distanza minima per tutti i multiplex. ''Invito a fare una riflessione - ha aggiunto Scaletti - perche' sarebbe ragionevole, al di la' di qualsiasi posizione politica, rivalutare il parametro delle distanze anche per i cinema da 4 a 8 sale, e contenere il numero dei posti''.