Cultura
25 marzo 2012
14:14

Scaletti: 'Con Tabucchi scompare una delle più importanti figure del Novecento'

FIRENZE - "Con Antonio Tabucchi scompare una delle più importanti figure italiane del Novecento, uno scrittore che aveva diviso la sua vita e i suoi interessi tra la Toscana (Pisa, dov'era nato e cresciuto, Siena, dove insegnava letteratura all'Università) e il Portogallo, innamorandosi delle opere di Fernando Pessoa, di Lisbona, della sua gente e di tutti gli aspetti tipici della cultura portoghese". Con queste parole l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti ricorda Antonio Tabucchi, morto oggi a Lisbona.

"Il suo romanzo più famoso, "Sostiene Pereira", - continua Scaletti - lo colloca di diritto tra i grandi scrittori contemporanei, ma sarebbe riduttivo ricordare Tabucchi per il successo e la lunga sequela di premi di un solo libro (oltre alla celebre versione cinematografica con Mastroianni) e non sottolineare invece i quaranta anni di produzione letteraria, alternati alla passione per l'insegnamento e all'impegno nella vita sociale, che lo aveva portato a prendere posizioni molto critiche nei confronti dei governi di centrodestra. Tabucchi era stato tra gli ideatori del ‘Fatto Quotidiano' e credo che il suo intervento su quel giornale sull'Italia del malaffare sia da ritenersi una fotografia perfetta dell'Italia berlusconiana da consegnare come memento alle generazioni future".