Istituzioni
10 febbraio 2014
16:53

Rossi sul giorno del Ricordo: "Nulla può ostacolare la verità"

FIRENZE - ''Fra Giorno della Memoria e Giorno del Ricordo la linea non può essere che continua: manteniamo alto l'impegno della Toscana nel condannare le stragi e nel costruire una memoria condivisa per trasmettere ai giovani quei valori di convivenza civile che la Resistenza ci ha permesso di affermare, e che sono l'unico modo per costruire insieme società più libere e giuste". Così Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, nel giorno del Ricordo: iniziativa istituita dal Parlamento 10 anni fa per "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".

Sul significato di questa ricorrenza si è soffermata, questa mattina, la giunta regionale toscana, riunita a Palazzo Strozzi Sacrati. La giunta sarà presente domani all'appuntamento ufficiale stabilito dal consiglio regionale: "La giornata ha un significato profondo - sottolinea Enrico Rossi - rafforzato quest'anno in modo plateale dalla stupida contestazione, purtroppo avvenuta in terra toscana, contro uno spettacolo teatrale dedicato al dramma dell'ex confine orientale".

"Nulla deve farci velo - conclude il presidente -, nulla può impedire alla verità di farsi strada o può ostacolare le ragioni di un ricordo che si trasforma in monito, affinchè nulla di tutto questo possa riproporsi nel presente e nel futuro per negare la fondamentale dignità di ogni essere umano".