Economia
Lavoro
17 maggio 2018
16:33

Rossi su Piombino: "Trattativa oltre l'accettabile. Intervento pubblico senza intesa Aferpi-Jindal: Regione pronta"

FIRENZE - "La Regione e il Ministero dello sviluppo economico hanno fatto davvero di tutto per confezionare un pacchetto in grado di regolare il passaggio di mano dando certezze allo sviluppo dell'azienda, agli investimenti e per tornare a produrre acciaio a Piombino. La trattativa adesso affare che riguarda le due parti. Ma si sta protraendo oltre l'accettabile con un impatto emotivo forte su un paese intero, sui cittadini sui duemila lavoratori e sugli altrettanti dell'indotto. Per questo siamo davvero a chiedere che la trattativa si chiuda e che l'accordo si faccia. Se cos non sar si dovr pensare ad un intervento pubblico".

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha scelto il tradizionale briefing con i giornalisti per dire la sua sulla vicenda della vendita del sito industriale di Piombino dagli algerini di Aferpi agli indiani di Jindal SW, una questione che lo ha impegnato personalmente in lunghe trattative romane al Ministero dello sviluppo economico, un tavolo che ha abbandonato nella tarda serata di marted .

"La Regione Toscana ha precisato Rossi in merito al possibile intervento pubblico pronta e disposta a fare la sua parte. Chiediamo che altrettanto facciano Ferrovie dello Stato, RFI, Cassa depositi e prestiti, perch siamo di fronte ad un bene nazionale e c' domanda per tornare a produrre acciaio. E a Piombino dobbiamo trovare il modo di farlo. Anche assumendocene direttamente le responsabilit ".

E, dopo aver ringraziato "sentitamente e di cuore" il ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda "per l'impegno puntuale, straordinario, costante e appassionato che ha messo nella vicenda di Piombino", il presidente Rossi ha tenuto a puntualizzare e chiarire il suo pensiero per non lasciare dubbi di sorta.

"Nel caso in cui la trattativa in corso non vada in porto ha detto sono perch ci sia un intervento pubblico. La Regione pronta e chiedo che lo sia anche il Governo, insieme a Cassa depositi e prestiti e a RFI. Questa ipotesi non la prendete come una battuta perch un'ipotesi che ha un fondamento nel caso in cui la soluzione prospettata non dovesse andare in porto e in quel caso per quello lavoreremo".