Economia
5 luglio 2018
19:44

Rossi: "Inaccettabile l'atteggiamento della Bekaert. Saremo a fianco dei lavoratori"

ROMA - Nonostante le pressioni unanimi perch la Bekaert sospenda la procedura che in 75 giorni porter al licenziamento di tutti i 318 lavoratori dello stabilimento di Figline, il vice presidente per l'Europa, Stijn Vanneste, nel corso dell'incontro che si tenuto al ministero dello sviluppo economico, stato irremovibile: nessuna sospensione, ma soltanto una disponibilit a discutere, a "contatore" tuttora in funzione e con una spada di Damocle che pende minacciosa sulla testa di ciascun lavoratore.

"La posizione aziendale - afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che ha provato a chiedere a Bekaert di sgombrare il campo dalla inevitabilit della procedura - arrogante e inaccettabile. Ed inaccettabile anche la ferita che in questo modo viene inferta, a tradimento, ai lavoratori. Eppure i volumi produttivi degli accordi commerciali presi con Pirelli non sono diminuiti. Abbiamo chiesto all'azienda che ci faccia capire in cosa consistono i problemi di prezzi che denuncia e ci siamo dichiarati disponibili ad affrontare tutte le questioni".

Ma per il presidente Rossi il problema vero quello di un'azienda che, come ha ricordato uno dei sindacalisti presenti, ha fatto studiare e poi realizzare a Figline un prodotto dall'elevato valore aggiunto, per poi delocalizzarne la produzione dove il costo del lavoro pi basso.

"Per questo l'azienda non credibile - aggiunge Rossi - quando afferma che a Figline non c' equilibrio economico. Evidentemente la volont era quella di acquisirla per impadronirsi delle sue conoscenze e poi ucciderla, cos come stanno facendo. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze a questa volont . Bekaert sta dando prova di uno strapotere inaccettabile che vuole schiacciare storia e persone senza guardare in faccia a nessuno, per realizzare profitti ad ogni costo. Per questo saremo fino in fondo a combattere a fianco dei lavoratori".

Il presidente ha detto infine che nei prossimi giorni si deve "continuare a lavorare peer una soluzione positiva, rivolgersi anche alla casa madre e direttamente al Consiglio di amministrazione della multinazionale, per capire bene cos' accaduto e se riusciamo a creare una prospettiva". Ha infine ringraziato il ministro Di Maio per la sua presenza all'incontro, osservando come tra Regione e Ministero c' una perfetta sintonia.

Del resto il neo ministro, in uno dei numerosi inviti che ha fatto all'azienda nel corso del confronto, aveva invitato Vanneste a considerare che "la Toscana una terra di grande cultura sociale e del lavoro". Un appello rimasto, purtroppo, inascoltato.