FIRENZE - "La rabbia dei lavoratori della Breda giusta. L'azienda da tempo senza certezze sul suo futuro, con un amministratore delegato indagato che continua a dichiarare di non credere nel ramo civile dell'azienda. Ci sono partite enormi da sbloccare. Ma il governo deve intervenire subito". Questo il commento del presidente Enrico Rossi alle dichiarazione rilasciate oggi dai rappresentanti delle Rsu e e dei sindacati metalmeccanici territoriali dopo un incontro con il sindaco di Pistoia.
"Noi, a partire dalle richieste dei lavoriatori e del sindaco, insieme all'assessore Simoncini abbiamo chiesto di essere ricevuti dal governo - prosegue il presidente Rossi - Intanto le indagini continuano, coinvolgendo ancora di pi i vertici di Finmeccanica e della politica nazionale, in particolare Lega e Pdl. C' da domanndarsi perci a che serva l'incontro se prima il governo non si decide a chiedere le dimissioni dell'attuale vertice e a cambiarlo in modo da poter discutere con nuovi dirigenti le prospettive della pi grande azienda italiana partecipata dallo Stato".
"Pare che qualche settimana fa l'amministratore delegato Giuseppe Orsi abbia scritto una lettera al presidente del consiglio Monti. Ma per ora non ci sono reazioni, mentre sono in gioco da mesi e mesi partite enormi. Ci chiediamo cosa aspetti il governo a decidere. I processi si celebrano nei tribunali ma la politica farebbe bene a prevenire. Orsi non pi credibile e a mio parere una fase nuova deve essere aperta. Se il governo pensa invece che Orsi sia ancora affidabile gli riconfermi la fiducia e chiarisca pubblicamente quali sono le prospettive per Finmeccanica. Ma faccia subito qualcosa perch il tempo scaduto".