Cultura
Diritti
27 novembre 2013
14:49

Rossi: "Con Sepùlveda premiamo la cultura che cambia il mondo"

FIRENZE - "Ringrazio per il Pegaso d'oro che oggi ricevo, e lo faccio anche a nome di tutti i compagni che sono morti e che mi mancano". Lo scrittore cileno Luis Sep lveda ha voluto ricordare le vittime del colpo di stato e della dittatura ricevendo oggi il massimo riconoscimento della Regione Toscana,destinato a coloro che, a livello nazionale e internazionale, si sono particolarmente distinti nella cultura e nella promozione dei diritti (tra le personalit premiate negli anni passati personalit della cultura come Roberto Benigni, Margherita Hack, Eugenio Garin, Mario Luzi, ma anche protagonisti dei diritti come Aung Sa Suu Kyi,  Jacques Delors o Mikhail Gorbaciov).

La cerimonia, che si svolta presso il circolo Vie Nuove, una delle storiche case del popolo fiorentine, era stata aperta dal discorso del presidente della Regione Enrico Rossi.

"Anche scrivendo si pu cambiare il mondo . Anche avvicinando quante pi persone possibile a libri di passione, di verit , di sogni, si pu cambiare il mondo. Magari inseguendo le vicende di una gabbianella e di un gatto che le insegn a volare. Oppure di una lumaca che scopr l'importanza della lentezza. Una lezione di impegno, di etica, di arte che non si nasconde, di cultura che sa fare la differenza". Cos Rossi ha motivato il premio allo scrittore cileno, che stato protagonista della battaglia della democrazia, a fianco di Salvador Allende e di una esperienza politica che prov a unire libert e uguaglianza, prima di crollare con il colpo di stato del dittatore Pinochet, di cui nel 2013 ricorrono appunto i 40 anni.

"Libert e uguaglianza - ha spiegato Rossi - proprio intorno a queste due valori, a queste meravigliose utopie, si sviluppa la sensibilit culturale, poltica e umana di Luis Sep lveda. Che certamente uno scrittore coinvolto e impegnato e che, con i suoi romanzi e le sue favole, ha insegnato a ciascuno di noi a fare la differenza, a coltivare la capacit di immaginare un mondo migliore per noi e per i propri figli".

"Qualcuno di noi - ha proseguito il presidente della Regione Toscana - pensa che proprio questo sia il significato profondo della politica. E che esattamente questa consapevolezza possa restituirle la dignit che purtroppo di recente ha perduto".

Il Pegaso consegnato oggi presso la sala delle Vie Nuove continua e rafforza un rapporto con lo scrittore cileno che arriva da lontano. Per esempio con una speciale edizione della Storia di una gabbianella prodotta dalla Stamperia Braille - l'unica pubblica in Italia - della Regione Toscana, perch anche i bambini non vedenti potessero apprezzare questa storia di libert e dignit . Consegnando il premio Enrico Rossi ne ha regalato una copia a Luis Sep lveda.