Infrastrutture e mobilità
12 febbraio 2011
14:21

Rossi alla tavola rotonda Cgil: 'Fare della Toscana il cuore logistico dell'Italia'

LIVORNO - "Possiamo fare della Toscana il cuore logistico dell'Italia e in questo il porto di Livorno pu avere maggiori ambizioni nazionali ed europee. Gli altri elementi del quadro sono rappresentati dagli aeroporti di Pisa e Firenze, dalla Fi-Pi-Li che dobbiamo migliorare, dalla realizzazione delle terze corsie, sulla Firenze mare e sul tratto fiorentino della A1 e poi con la Due mari, che permetterebbe di mettere in relazione l'area costiera e il porto di Livorno con i Balcani. A ci si aggiunge che l'alta velocit ferroviaria ha permesso di liberare binari verso nord che dobbiamo utilizzare per completare una logistica di sistema".

E' questo il quadro delle infrastrutture regionali che ha tracciato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso della tavola rotonda su "Uscire dalla crisi valorizzando le eccellenze", la tavola rotonda organizzata a Livorno dalla Cgil.

"Insomma ha precisato Rossi l'idea della Toscana regione centrale nel Paese forte, e non soltanto guardando la carta geografica. Noi dobbiamo per avere la capacit di mettere da parte i municipalismi, anche perch di fronte ai nostri 120.000 disoccupati, di cui oltre la met sono giovani, non possiamo attardarci in discussioni interne".

Ma cosa sta facendo la Regione per favorire la ripresa? Rossi ha detto che con il Piano Regionale di Sviluppo, verr accantonata la logica dei bandi in favore di non pi di una ventina di progetti di settore, destinati a finanziare i distretti produttivi o i sistemi e le reti tra imprese.

Tornando alle infrastrutture il presidente ha parlato sia della Tirrenica che del cosiddetto lotto zero.

"Siamo disponibili ha concluso Enrico Rossi a discutere delle ipotesi alternative pur di non lasciare la situazione ferma per altri cinque anni. Se il Governo non vuole pi finanziare l'accordo di programma solennemente sottoscritto ma realizzare l'autostrada sul tracciato della variante Aurelia, parliamone. A patto che con le economie realizzate finanzi il tratto Maroccone-Chioma".