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30 maggio 2014
13:11

Rossi a Prato: "Insieme perchè non accadano più tragedie"

PRATO - "Non possiamo permettere che accada di nuovo ciò che abbiamo visto il 1 dicembre: le leggi vanno rispettate". Lo ha detto, battendo con forza la mano sul leggio per sottolineare l'affermazione, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso del suo intervento alla sala del Pellegrinaio dell'ex Ospedale di Prato alla presentazione del "Progetto lavoro sicuro". 
 
Le sue parole sono state sottolineate dall'applauso degli italiani e, dopo la traduzione, da quello dei cinesi. E gli applausi sono proseguiti dopo le altre opinioni espresse dal presidente come quando ha sottolineato che quando nasce un bambino cinese lo fa in ospedali dove il tasso di mortalità neonatale è il più basso d'Italia, oppure quando ha detto che quel bambino quando cresce è accolto nelle scuole insieme agli italiani o agli stranieri di altre nazionalità, e ancora quanto ha ricordato come quando un cinese si sente male a lui vengono garantite le migliori cure senza chiedergli i documenti o quanto ha nel portafogli, e infine quando ha sottolineato che la Regione darà ai familiari dei sette morti cinesi nel rogo del Macrolotto lo stesso contributo che viene dato agli italiani morti sul lavoro.
 
Insomma ogni esempio di quell'integrazione tra comunità cinese e italiani che ci si augura si rafforzi sempre più è stato sottoliato dagli applausi di una sala stracolma dove gli occhi a mandorla erano numerosissimi.
 
"Dobbiamo nutrire un sogno – ha concluso Rossi – in omaggio alla storia della Toscana e della Cina, due popoli che sono riusciti a fare cose che parevano impossibili e a meravigliare il mondo. E' il sogno di un giorno non lontano in cui i media potranno venire qui e constatare che ce l'abbiamo fatta a restituire legalità al distretto delle confezioni e che viviamo insieme nella legalità e nel rispetto reciproci. Con il nuovo sindaco inizia un nuovo cammino: lo percorreremo insieme e ce la faremo".
 
E il neosindaco Matteo Biffoni è intervenuto per ringraziare che il grido di dolore della comunità pratese è stato raccolto dicendo che non vuole essere il sindaco di una città dove si verificano tragedie come quella del 1 dicembre, tragedie che "si evitano se si esce dall'illegalità per puntare a diventare il grande centro europeo del pronto moda". Biffoni ha concluso dicendo che "la Regione Toscana ci ha messo i fatti, che le associazioni di categoria stanno facendo il loro percorso e che il Comune farà di tutto perchè il lavoro per la legalità abbia successo. Chiederemo al Governo lo stesso sforzo e non abbiamo intenzione di abbassare la guardia".
 
E' toccato infine al console generale aggiunto, Ji Gang, di portare il suo saluto. Ha ringraziato il presidente Rossi e il sindaco Biffoni, assicurando che sta tenendo stretti contatti con tutti gli interlocutori per far sì che si trovino le migliori soluzioni per garantire la sicurezza sul lavoro. "Per noi – ha precisato – la sicurezza è una priorità. Ci stiamo impegnando per diffondere la cultura della sicurezza e siamo convinti che il dialogo e la collaborazione siano molto migliori del il lavoro a porte chiuse".