Emergenza e sicurezza
Economia
23 agosto 2012
15:32

Rossi a Monti: 'Basta con l'ingiustizia della doppia accisa'

FIRENZE - Prezzo della benzina alle stelle in Toscana, il presidente della Regione Enrico Rossi torna alla carica con il presidente del consiglio Mario Monti chiedendo al governo di mettere fine all'ingiustizia della doppia accisa che grava sui consumatori toscani: quella che la Regione stata costretta a introdurre per far fronte al costo dei lavori in Lunigiana e all'Isola d'Elba e quella decisa dal governo in seguito al terremoto dell'Emilia Romagna.

"Il governo affronti il problema nel consiglio dei ministri di domani", scrive il presidente Rossi nella lettera appena inviata a Palazzo Chigi.

Ecco il testo della lettera:

Egregio Presidente,

torno nuovamente a proporre alla Sua attenzione un problema che da tempo ho segnalato a Lei e in altre autorevoli sedi e che ha a che vedere con il rispetto di un principio generale di giustizia e di solidariet .

Autorevoli osservatori denunciano oggi sulla stampa un rincaro del prezzo della benzina, che resta il pi alto tra i paesi europei, e indicano proprio nella Toscana la Regione che detiene il record non invidiabile del costo pi elevato del carburante.

Come certamente ricorda nell'autunno 2011 la Toscana stata colpita da due gravi eventi alluvionali, in Lunigiana e all'Isola d'Elba, per i quali stato riconosciuto lo stato di emergenza nazionale. La Regione ha quindi introdotto per il 2012 l'accisa della benzina per 5 centesimi al litro per far fronte alle esigenze derivanti dai disastri che si sono verificati e in obbedienza alla norma che obbligava le Regioni a imporre aumenti fiscali prima di accedere alle risorse del Fondo nazionale della Protezione civile.

Contro questo provvedimento la Regione Toscana ha fatto poi ricorso alla Corte Costituzionale, ritenendo che i costi dell'evento calamitoso dovessero gravare sulla fiscalit generale e non pi solo su quella della comunit colpita dall'evento. La Corte ha riconosciuto la validit delle nostre ragioni, e a questo principio si uniformato lo stesso governo quando, in seguito al disastroso terremoto in Emilia Romagna, ha ritenuto di far ricorso ad un aumento dell'accisa sulla benzina applicandolo all'intera comunit nazionale.

Questo per ha significato per la Toscana una pesante penalizzazione, perch le accise (regionale e nazionale) si sono sommate tra loro, caricando i cittadini di un onere maggiore rispetto a quello richiesto in altre regioni.

Nel febbraio scorso mi sono permesso di scriverLe invocando un pronto intervento del Governo per sanare rapidamente questa situazione, riformando, in accordo con le Regioni ed Enti locali, la legge 10 del 2011 e ripristinando con la necessaria capienza il Fondo nazionale.

Di una accisa sulla benzina uguale in tutte le Regioni (senza chiedere nulla per il pregresso) ho quindi parlato al ministro per i rapporti con il Parlamento Piero Giarda, che ha giudicato ragionevole la proposta. Per i cittadini toscani questo significherebbe ridurre di 5 centesimi al litro il costo della benzina e avere ugualmente le risorse previste per gli interventi in Lunigiana e all'Elba. Ho investito del problema i capigruppo parlamentari, mentre la proposta stata condivisa nel giugno scorso da tutte le Regioni nel corso della Conferenza delle Regioni e delle Province, la cui presidenza si impegnata a sottoporla al governo nella sede della Conferenza unificata.

Nonostante l'impegno per nulla cambiato, le mie lettere non hanno avuto risposta e tutt'ora i cittadini toscani, colpiti da eventi gravissimi, sono costretti a subire una sperequazione incomprensibile e una disparit di trattamento immotivata e in contrasto con il principio di solidariet nazionale

Le chiedo pertanto di adoperarsi per correggere rapidamente questa iniquit e che il problema venga affrontato fin dal Consiglio dei ministri che si riunir domani. Fiducioso che voglia prendere in seria considerazione questo appello Le invio distinti saluti.