13 gennaio 2015
18:34

Riordino Province. Bugli: entro gennaio la proposta di legge.

FIRENZE Entro gennaio la Giunta presenter al Consiglio una proposta di legge per riordinare le funzioni regionali a suo tempo affidate alle Province. Lo ha annunciato questo pomeriggio, l'assessore Vittorio Bugli in una comunicazione al Consiglio Regionale sullo stato di attuazione della legge Del Rio.

"Il nostro impegno ha sottolineato - di procedere a una pdl che dia un contributo significativo, seppure complesso, all'attuazione di una riforma che introduca una seria riorganizzazione istituzionale della nostra regione".

Premesse alcune considerazioni circa le "ulteriori incertezze" determinate, nei confronti del riordino delle Province, dalla legge di stabilit 2015 ("E' evidente che le ingenti minori risorse di Province e Regioni rischiano di compromettere la dimensione del riordino: in Toscana si stimano minori risorse a carico delle Province per oltre 90 milioni di euro gi nel 2015"), l'assessore toscano ha ricordato come le Regioni avessero segnalato al Governo la "forte criticit " su questo fronte e presentato proposte alternative anche sui problemi del personale senza che il Governo abbia ritenuto di dare risposte positive.

Sei ha proseguito Bugli le finalit della proposta di legge che la giunta toscana si appresta a presentare al Consiglio: un riordino di funzioni basato sui principi di sussidiariet , adeguatezza e differenziazione ("in modo da migliorare le prestazioni erogate a cittadini e imprese"); la semplificazione dei processi decisionali, organizzativi e gestionali ("avendo cura di non disperdere il patrimonio di competenza e professionalit del personale provinciale"); la valorizzazione della Citt Metropolitana per rafforzarne il ruolo di governo del territorio e di coordinamento dei Comuni ("la scommessa non ritagliare competenze amministrative aggiuntive rispetto alle altre Province, quanto di puntare sulla sostanza degli interventi e sulla condivisione Regione-Citt Metropolitana delle principali politiche"); una assicurazione circa la partecipazione delle comunit locali e circa la volont di non percorrere strade centralistiche ("sar la legislazione di settore a indicare le modalit innovative, intanto intenzione della Giunta avviare una fase di sperimentazione").

Le questioni relative a personale e risorse hanno completato l'indicazione delle finalit sottolineate da Bugli a proposito della nuova legge. Al personale coinvolto nel riordino delle funzioni "dovr essere assicurata ogni tutela prevista dalla legge del Rio": il primo compito della legge sar consentire l'esatta individuazione del personale addetto alle funzioni da trasferire e la Regione "dovr fare i conti con le risorse da destinare al trasferimento di questo personale da riassumere presso di s in un impegno che non in discussione".

Circa le risorse finanziarie, espressa consapevolezza sulla loro scarsa disponibilit ("Un buon riordino non pu essere compiuto con istituzioni a grave rischio di tenuta finanziaria"), Bugli ha auspicato che tutte le istituzioni ("a iniziare dallo Stato centrale") facciano la loro parte assicurando che "la Regione non si tira certo indietro dal fare la sua".

La comunicazione ha infine allegato uno schema con una sintesi circa le funzioni "potenzialmente congrue" per essere trasferite alla Regione e ai Comuni.