
FIRENZE - Dopo un anno di silenzio sui binari, ha riaperto oggi la Siena-Grosseto. Ed stata festa grande a Monte Antico, nel comune di Civitella Paganico, dove si svolta la cerimonia inaugurale. C'erano il mercato di prodotti tipici in piazza, una mostra fotografica e animazioni per bambini. E non poteva mancare, per l'occasione, un treno storico d'altri tempi. Il convoglio partito poco prima delle nove da Siena: una motrice d'epoca a vapore del 1915 modello GR741 e carrozze modello "100 porte". Il treno si fermato in paese per riempire di nuova acqua la caldaia e poi ripartito nel suo giro delle stazioni storiche.
A bordo c'era anche l'assessore ai trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, che ricorda l'importanza e la potenzialit delle cosiddette linee ferroviarie minori e l'impegno per la loro valorizzazione. E non c' solo la Siena-Grosseto, costretta ad un anno di stop per una frana vicino a Murlo tra Buonconvento e Monte Antico ed ora riaperta al traffico. In Toscana si contano infatti la Cecina-Saline di Volterra, la famosa Porrettana che scala l'Appennino verso Bologna, la Siena-Chiusi, l'Arezzo-Stia e Arezzo-Sinalunga: tutte gi valorizzate o in via di valorizzazione, importanti per chi abita in quei territori e importanti e strategiche per il turismo. Linee, come nel caso dell'Arezzo-Sinalunga-Stia, dove da poche settimane sono entrati in funzione i nuovi treni jazz, moderni e attrezzati anche per portare bici.
Legambiente colloca la Toscana in cima alle graduatorie sul trasporto su ferro e la Toscana tra le poche regioni a non aver chiuso le cosiddette linee ferroviarie secondarie. Anzi, le ha riaperte. "La Regione si sta impegnando nella loro valorizzazione ricorda sempre Ceccarelli e la grande partecipazione di stamani ci incoraggia ad andare avanti". "Crediamo nel treno come mezzo di trasporto sostenibile - prosegue - . Abbiamo lanciato la cura del ferro' prima che venisse sposata da tutti i livelli istituzionali. Abbiamo firmato un contratto con Trenitalia per il rinnovo al 70 per cento della flotta entro il 2019. Abbiamo gi raggiunto un'ulteriore intesa e presto ci auguriamo di firmare u contratto per quindici anni e il rinnovo totale della flotta. Si investito sulle infrastrutture, come il raddoppio della Pistoia Lucca o della Granaiolo-Empoli, cos come stiamo continuando ad investire nella politica dell'integrazione modale tra ferro, gomma, tranvia a Firenze e bicicletta". Per un modo diverso di viaggiare, capace di far scoprire una Toscana autentica rimasta fino ad oggi pi nascosta e in grado di consegnare emozioni nuove e diverse.