Salute
26 maggio 2011
8:30

Qualità e sicurezza in sanità, giornata con Scaramuccia e Ignazio Marino. Premi a 3 aziende per buone pratiche

FIRENZE - Tre aziende toscane premiate per la realizzazione di buone pratiche, che migliorano la qualità e la sicurezza dell'assistenza. Sono le Asl di Grosseto e Arezzo, e l'azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze, che oggi riceveranno il premio dalle mani dell'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, e del senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione nazionale Efficacia ed Efficienza del SSN, che terrà una lettura magistrale sui temi della qualità e sicurezza.

La premiazione avverrà nel corso del Safety Quality Day, la Giornata per la sicurezza e qualità delle cure sanitarie, che si tiene a Firenze, dalle 14.30 alle 17.30, a Villa La Quiete (via di Boldrone 2). Sempre sul tema di qualità e sicurezza, stamani, in assessorato, si svolge un incontro tra Mes (Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa), Centro regionale gestione rischio clinico, e i direttori sanitari di tutte le aziende toscane, per una valutazione complessiva dei livelli raggiunti dalle aziende in materia di qualità e sicurezza delle cure, e individuare le strategie per intensificare l'azione in questa direzione.

I progetti premiati riguardano l'utilizzo del braccialetto di riconoscimento dei pazienti e del gel lavamani, e l'ottimizzazione della gestione del sangue. "Queste iniziative - spiega l'assessore Scaramuccia - sono state considerate le migliori tra le dodici diverse candidature pervenute dalle azienda sanitarie toscane. A valutarle è stata la Commissione Qualità e Sicurezza della Regione Toscana, composta dai rappresentanti delle aree più critiche per la sicurezza del paziente, da una rappresentanza dei direttori generali, della sanità privata e degli organi di governo clinico regionale. I temi proposti dalle aziende sono stati molti, di qualità e di ampio respiro. Il Safety and Quality Day regionale vuole dare concretezza a una nuova concezione della sicurezza, in cui si dà visibilità e si premia chi lavora e promuove iniziative efficaci e importanti per migliorare la sicurezza del paziente, offrendo spazi di confronto per il miglioramento dell'intero sistema sanitario".

"La Commissione regionale Qualità e Sicurezza delle cure - spiega il dottor Antonio Panti, che ne è il presidente -, integrata per l'occasione dal presidente della Società italiana per la sicurezza e qualità del trapianti, Franco Filipponi, ha valutato le proposte mediante un questionario a punti, focalizzato sulla valutazione dell'originalità e innovazione delle proposte, ma anche sulla considerazione della trasferibilità dei risultati su scala più ampia".

Le aziende e i progetti premiati:

La graduatoria per l'attribuzione dei riconoscimenti "good practice" vede ai primi tre posti le seguenti aziende:

1) Asl 9 di Grosseto, per il progetto "Corretta identificazione del paziente: applicazione del braccialetto identificativo a tutti i degenti degli ospedali e a tutti i pazienti assistiti nel pronto soccorso della Ausl 9"

2) AOU Meyer: "La salute è nelle vostre mani"

3) Asl 8 di Arezzo: "Ottimizzazione della gestione del sangue nel peri-operatorio in chirurgia ortopedica"

Alla Asl di Grosseto andrà una targa premio e un invito per un operatore al prossimo congresso internazionale di Oviedo "Healthcare ergonomics and patient safety", centrato sui temi della sicurezza del paziente e il fattore umano; alle altre due aziende un attestato di ric0noscimento per la "buona pratica".

L'azienda 9 di Grosseto ha vinto con un progetto che ha reso realtà l'introduzione del braccialetto identificativo del paziente in tutti gli ospedali dell'azienda. L'identificazione del paziente rappresenta una buona pratica regionale, purtroppo ancora non molto diffusa. Il braccialetto, nella sua semolicità e basso costo, migliora notevolmente le modalità di identificazione del paziente, soprattutto di quello non collaborante, e può prevenire i possibili, e sempre in agguato, errori di identificazione. Tre anni fa la Regione promosse una specifica campagna, "Aida o Lidia?", su questo problema, sperimentando il braccialetto su circa 50.000 cittadini, con un ritorno molto positivo, sia in termini di accettazione, che di prevenzione degli errori.

L'azienda ospedaliero-universitaria Meyer si è aggiudicata la seconda posizione attuando la campagna regionale "Le mani pulite", rinominata "La salute nelle tue mani", con un progetto applicativo molto ben realizzato, che ha diffuso in maniera capillare tra operatori sanitari e pubblico l'utilizzo del gel lavamani senz'acqua. Il progetto è stato sostenuto da una ricerca sulla pratica dell'igiene delle mani, pubblicata su una rivista internazionale tra le più accreditate.

Di grande interesse, e con elementi innovativi, la buona pratica messa a punto dall'azienda sanitaria di Arezzo, che consentirà, con una procedura ad hoc, di ridurre il consumo di sangue in chirurgia ortopedica.

Il programma del Safety Quality Day

ore 14.30: Apertura dell'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, seguita dalla lettura magistrale del senatore Ignazio Marino su "Qualità e sicurezza delle cure in Italia".

ore 15.30: Interventi, coordinati da Antonio Panti, presidente della Commissione Regionale Qualità e Sicurezza delle Cure: Beatrice Sassi, direttore generale Direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale; Marco Menchini, dirigente settore Qualità dei servizi e partecipazione del cittadino; Riccardo Tartaglia, direttore del Centro gestione rischio clinico e sicurezza del paziente

ore 16: Presentazione delle proposte vincitrici

ore 17: Consegna dei riconoscimenti alle aziende sanitarie vincitrici da parte dell'assessore Daniela Scaramuccia e del senatore Ignazio Marino

ore 17.30: Conclusioni