Istituzioni
Lavoro
4 febbraio 2015
18:17

Province, i contenuti dell'accordo

FIRENZE - Cogliere l'occasione del riordino delle funzioni provinciali per riorganizzare la macchina amministrativa toscana, migliorare il rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione, favorire la sburocratizzazione e lo snellimento delle procedure. Questo il senso dell'Intesa firmata oggi fra la Regione Toscana, l'Anci Toscana (ovvero l'associazione dei Comuni) e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

L'accordo anche una risposta alle preoccupazioni dei lavoratori che si erano mobilitati nelle settimane scorse contro i tagli agli enti territoriali imposti dalla legge di stabilit 2015 approvata dal Parlamento, rendendo pi difficile il percorso del riordino delle funzioni provinciali. Il taglio del 50% delle spese per il personale delle Province e del 30% della Citt metropolitana, con la conseguente messa in mobilit del corrispondente personale, impone a tutta la pubblica amministrazione uno sforzo straordinario.

L'accordo firmato mette in fila impegni e passaggi, nelle more della riorganizzazione delle funzioni provinciali che si completer con l'approvazione della proposta di legge che la Giunta regionale ha licenziato il 19 gennaio scorso e che ora all'attenzione del Consiglio.

>>>La Regione cambia pelle, via libera a proposta di legge su riorganizzazione Province

 

Invita le Province, cos come sta facendo la Regione, a dichiarare gli "esuberi" del personale in possesso dei requisiti previdenziali precedenti alla riforma Fornero; impegna la Regione a farsi carico del personale impiegato nelle funzioni che a questa saranno trasferite e gli enti territoriali e statali a mettere in atto tutti gli strumenti per ricollocare il rimanente personale.

Nell'intesa siglata stamani c' scritto che salari e inquadramento dei lavoratori delle Province rimarranno inalterati (salario accessorio e posizione giuridica compresa), si ricorda che il personale sar trasferito assieme alle funzioni e nei trasferimenti saranno presi in considerazione anche gli assunti a tempo determinato e i Co.co.co. Nelle dieci Province toscane lavorano al momento quattromilacinquecento persone.

L'accordo ribadisce anche che al tavolo di confronto regionale dovranno essere definiti criteri generali, certi e omogenei, per il personale interessato al trasferimento. Il trasferimento del personale conseguente al passaggio delle funzioni alla Regione, ai Comuni o alle Unioni dei Comuni non comporter comunque, necessariamente, il cambiamento della sede di lavoro. La Regione, per esempio, per favorire il mantenimento dei servizi il pi possibile vicini ai cittadini, aprir degli uffici territoriali in ogni provincia e nella citt metropolitana.