Emergenza e sicurezza
25 settembre 2012
12:15

Protocollo antimafia per la Lunigiana, Rossi: 'Stop alle infiltrazioni criminali'

FIRENZE - Le opere pubbliche per la ricostruzione della Lunigiana potrebbero 'far gola' alla criminalit organizzata, per questo il presidente della Regione Enrico Rossi, in qualit di Commissario delegato, e il prefetto di Massa Carrara Giuseppe Merendino hanno firmato un accordo che rende pi sicuri e trasparenti gli atti di gara inserendo specifiche clausole 'antimafia'.

"In Lunigiana - ha spiegato il presidente Rossi - ci sono da realizzare opere per oltre 60 milioni tra ponti, scuole, lavori per il consolidamento degli argini ed altri interventi minori. E' una mole importante di lavoro che noi, rispettando i tempi, siamo in grado di far partire dopo nemmeno un anno dall'alluvione dell'anno scorso. E' chiaro che queste attvit possono interessare alla mafia, che pu tentare infiltrazioni. Noi vogliamo combattere questa eventualit per evitare che la criminalit si appropri di denaro pubblico".

"Ringrazio il prefetto di Massa Carrara - ha aggiunto il presidente - che ci ha proposto questo accordo, perch se vero che in Toscana non ci sono manifestazioni evidenti di controllo del territorio da parte della mafia, vero anche che l'infiltrazione mafiosa attraverso l'economia riguarda tutto il territorio nazionale ed anche la nostra regione, ma soprattutto riguarda un settore importante come quello delle opere pubbliche".

Anche il prefetto di Massa Carrara, Giuseppe Merendino, ha espresso la sua soddisfazione per l'accordo.

"Questo protocollo - ha detto - fa parte di un quadro di proficua collaborazione istituzionale. Vogliamo implementare una strategia di controlli, prevenzione, contrasto e repressione di tutti i fenomeni intimidatori o di corruzione che possono colpire le imprese sane che operano a vario titolo nel settore degli appalti pubblici".

"Negli anni scorsi - ha aggiunto il prefetto - nella Provincia di Massa Carrara abbiamo gi avuto un episodio di tentativo di infiltrazione mafiosa. Abbiamo fatto un grosso lavoro ma ad un certo punto ci siamo dovuti fermare, mentre oggi, grazie a questo questo protocollo, avremo la possibilit di seguire fin dall'inizio tutte le attivit legate ai cantieri della ricostruzione ed eventualmente intervenire direttamente e con tempestivit ".

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