FIRENZE - La 28esima edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, promossa dall'Archivio diaristico nazionale e in programma dal 14 al 16 settembre a Pieve Santo Stefano (Arezzo), si conferma festa della memoria, la celebrazione della scrittura di s raccontata attraverso diari, memorie ed epistolari che narrano la storia vista dalle persone comuni, i nostri vicini di casa.

E da quest'anno porter direttamente nella propria intestazione anche la memoria del suo ideatore, quel Saverio Tutino che ne fece strumento per far conoscere esperienze di vita che sarebbero altrimenti scomparse, sommerse dalla Grande storia, quella dei presunti vincitori. "Invece stato individuato un luogo sicuro per conservare l'altra storia - afferma l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti in una nota di saluto - e per questo avr sempre l'appoggio e la solidariet della Regione".

A illustrare il programma stamani erano presenti a Palazzo Strozzi Sacrati Albano Bragagni, sindaco di Pieve Santo Stefano e presidente della Fondazione archivio diaristico nazionale; Mario Perrotta, attore, autore e regista teatrale; Camillo Brezzi, direttore scientifico dell'Archivio; Rita Mezzetti Panozzi, assessore alla cultura della Provincia di Arezzo.

Un programma in cui spicca il nome di Nanni Moretti, ospite d'onore cui andr il Premio Citt del diario 2012; ma anche l'inaugurazione della teca in vetro e acciao che permetter la visione permanente del lenzuolo che conserva i diari di Cecilia Marchi, da cui nata l'idea della manifestazione. E poi mostre fotografiche, la prima del film documentario Terramatta di Costanzo Quatriglio, tratta dal diario di Vincenzo Rabito che vinse il Premio Pieve 2000, la lettura delle pagine pi significative di quasi trent'anni di appuntamenti reqlizzata da Mario Perrotta. Fino alla presentazione degli otto finalisti di questa edizione e alla proclamazione del vincitore 2012.