Sociale
14 novembre 2013
15:03

Povertà, Allocca: "Reddito minimo e politiche abitative siano priorità per il Governo"

FIRENZE Reddito minimo garantito, cos come previsto dal governo al momento di insediarsi, e nuove politiche abitative. Sono queste le richieste avanzate dall'assessore al welfare Salvatore Allocca durante la presentazione del decimo Dossier Caritas sulle povert in Toscana. Insieme all'assessore intervenuto anche monsignor Riccardo Fontana, in rappresentanza della Conferenza episcopale toscana-Delegazione regionale Caritas.

"Il progetto di creare un reddito minimo garantito ha detto Allocca - esiste ma per ora solo sulla carta. Nuove politiche abitative, invece, sono un punto morto della politica nazionale. Questi sono i due pilastri del welfare e meriterebbero un impegno prioritario da parte del governo. Forse, oltre che un patto per la salute, ce ne vorrebbe anche uno per il sociale perch non si pu permettere che una famiglia in difficolt , magari a causa della perdita improvvisa del lavoro da parte del capo famiglia, perda anche la casa". Secondo il Dossier in Toscana la situazione in costante peggioramento. "La rilevazione fatta attraverso i Centri di ascolto ha aggiunto Allocca - parziale ma conferma una situazione che corrisponde alle notizie che riceviamo sul fenomeno. La povert un fenomeno grave e in aumento. Spesso l'azione quotidiana di tanti soggetti presenti sul territorio, tra i quali anche la Caritas, va ad affiancarsi, e spesso anche a sostituirsi, a quella che dovrebbe spettare a soggetti pubblici. Su questo punto la politica nazionale stenta a capire che l'intervento sul sociale non un mero intervento di spesa ma di investimento. Il superamento di una situazione cos difficile di crisi economica dipende anche dal mantenimento della coesione sociale".

Secondo Allocca, come in altri settori, il dettato costituzionale rimane soltanto un principio. "Uno sforzo serio ha concluso l'assessore - a livello nazionale sarebbe opportuno per far s che venga applicato quanto previsto dalla costituzione, la povert incostituzionale. Cos come lo un lavoro che non garantisca ad una famiglia il mantenimento della propria dignit ed i mezzi minimi per sostentarsi".

"Il Dossier ha detto monsignor Fontana - mette in chiaro la drammaticit di una situazione che peggiora di anno in anno. Purtroppo fenomeni di povert estrema, anche improvvisi, vengono vissuti da tante famiglie con sofferenza vera". L'accordo siglato oggi istituzionalizza un rapporto che ormai va avanti dal 2003. "Oltre alla rilevazione dei dati per il Dossier ha proseguito il vice presidente della Caritas italiana - sono contenute azioni importanti rivolte soprattutto alla fascia giovanile, spesso poco coinvolta e sensibile ai temi dell'aiuto al prossimo. La rete dei nostri Centri di ascolto a disposizione dell'ente pubblico per aiutarlo a comprendere l'evolversi di una quadro complicato e a prendere decisioni concrete e importanti. Sotto questo profilo ha quindi concluso Fontana - vorrei ricordare anche l'accordo sul prestito sociale, a mio parere uno strumento importantissimo per evitare che tante situazioni gravi esplodano in modo definitivo".