FIRENZE - Sì al protocollo d'intesa tra Regione Toscana e Regione Liguria per la gestione della riduzione del rischio idraulico nel bacino del fiume Magra.
Con la nuova intesa le due Regioni si impegnano a attivare un tavolo tecnico di lavoro che permetterà di redigere, entro 120 giorni dalla firma, un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzato a definire le attività da mettere in campo nel bacino. Questo anche col supporto delle Università di Firenze e Genova con le quali è già in essere un rapporto di collaborazione instaurato per il post alluvione in Lunigiana.
In questo modo viene aggiornata e attualizzata un'intesa già sottoscritta nel '96 con la Regione Liguria.
Il piano di manutenzione dovrà individuare in modo chiaro sia il tipo di attività, sia i soggetti preposti a realizzarla e la relativa copertura finanziaria.
Proprio per questo, l'impegno è anche quello di cercare di ottimizzare il funzionamento dell'attività dell'Autorità di bacino del fiume Magra in modo da aumentare le risorse disponibili per l'attività di manutenzione.
"Alla luce delle criticità emerse dopo gli eventi alluvionali che hanno colpito il bacino del Magra nel corso degli ultimi anni - ha dichiarato l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini -, abbiamo ritenuto necessario questo atto per potenziare il coordinamento dell'attività ordinaria sull'intero bacino in modo da stabilire insieme alla Regione Liguria gli indirizzi che ci garantiscano il maggior livello di sicurezza idraulica possibile per questi territori".