Notizie dal SST
1 aprile 2021
13:49

Pazienti dializzati e con trapianto di rene. Concluse le vaccinazioni negli ospedali di Pescia e Pistoia

In totale di 257 somministrazioni.

Si è conclusa ieri (mercoledì 31 marzo) la vaccinazione per i pazienti dializzati e trapiantati che afferiscono ai centri di Nefrologia e Dialisi degli ospedali di Pescia e Pistoia. Nelle strutture dirette dal dottor Alessandro Capitanini sono state complessivamente 257 le somministrazioni con Moderna, il vaccino destinato alle categorie  "fragili". 

Al San Jacopo la vaccinazione per 180 pazienti, tra pazienti emodializzati, in dialisi peritoneale e trapiantati di rene, si è svolta in appena tre giorni nei locali di Immunoematologia dell'ospedale con il contributo sostanziale del personale infermieristico diretto dalla dottoressa Moira Arcangeli che insieme al dottor Leonardo Capecchi della direzione sanitaria e ai Medici nefrologi Alessandro Capitanini e Biagio Pirolo hanno  somministrato il vaccino ai pazienti mentre gli operatori socio sanitari (Oss) svolgevano le funzioni di accoglienza e informazione. Un'organizzazione concordata con la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero.

A Pescia nel presidio S.S. Cosma e Damiano sono stati vaccinati ulteriori 77 pazienti nella SOS di Nefrologia e Dialisi diretta dalla dottoressa Claudia Del Corso.  Nel numero totale dei vaccinati sono inclusi i pazienti in dialisi domiciliare e i loro caregiver, unitamente a pazienti in lista trapianto pre-emptive e pazienti in predialisi. L’ adesione pressoché totale dei pazienti e la soddisfazione percepita è stata di grande soddisfazione per tutti gli operatori della Struttura. La rapidità in cui si è realizzato il ciclo vaccinale è stata  possibile grazie alla comune condivisione del progetto con la dottoressa Sara Melani, direttore sanitario del presidio, con il Coordinamento Infermieristico e la Assistenza Sanitaria Territoriale. 

"Abbiamo finalmente messo in sicurezza i nostri pazienti, sia dializzati che trapiantati - ha commentato il dottor Capitanini- persone “fragili” e ad alto rischio infettivo. 

La gestione della quarantena di un emodializzato è molto complicata dato che i pazienti per tre volte alla settimana devono recarsi al centro dialisi per il trattamento. In questo anno, con ottimi risultati, abbiamo organizzato i reparti costituendo un hub centrale per i pazienti COVID+ (dialisi del San Jacopo) permettendo di rimanere covid free i centri dialisi di Pescia, San Marcello ed ex Ceppo, potenziato gli accessi domiciliari per le visite e i tamponi oltre ad organizzare percorsi di dialisi domiciliare assistita per tutti quei pazienti in grado di poterla fare".