Salute
Sociale
21 dicembre 2011
10:13

Parole chiave e linee strategiche del PSSIR 2012-2015

FIRENZE - Queste le parole chiave del nuovo PSSIR:

Equit

Quello toscano un sistema sanitario universalistico, che intende garantire a tutti le stesse opportunit di salute. Numerosi studi hanno dimostrato la correlazione tra condizione socio-economica e culturale e, per esempio, ricoveri in ospedale o mortalit . In questi anni il sistema sanitario toscano ha lavorato molto perch queste differenze si riducessero. E i dati evidenziano i primi parziali risultati, derivanti dall'esperienza della sanit d'iniziativa: il rischio relativo all'ospedalizzazione in base al titolo di studio (rischio pi alto con titolo di studio pi basso) si ridotto del 20% circa per scompenso, diabete e BPCO (Bronco pneumopatia cronico-ostruttiva) e di oltre il 13% nel caso della polmonite. Anche le ospedalizzazioni tramite pronto soccorso, pi frequenti nelle persone con basso titolo di studio, si sono ridotte di oltre il 12%.

Appropriatezza

Anche per rispondere alla crescita esponenziale della domanda di salute evidenziata negli ultimi anni, diventa fondamentale che un sistema sociale e sanitario efficace e sostenibile persegua l'erogazione di prestazioni efficaci e appropriate, in contesti in cui la sicurezza possa essere assicurata, attraverso un patto con i professionisti, un'informazione trasparente con i cittadini, la ricerca continua della qualit e della sicurezza dei servizi forniti. Obiettivo del nuovo Piano consolidare nei prossimi cinque anni la forte attenzione all'appropriatezza nella prescrizione dei farmaci, dove per uso appropriato si intende il miglior rapporto costo-beneficio, nonch l'eliminazione dell'uso improprio della risorsa farmaco. Uguale attenzione dedicata al perseguimento dell'appropriatezza nella diagnostica strumentale e in particolare di quella per immagini. Le radiazioni mediche utilizzate in radiologia e medicina nucleare rappresentano la principale fonte di esposizione a radiazioni ionizzanti in tutto il mondo industrializzato, il livello di questa esposizione in continua, rapida crescita, e comporta un rischio di tumore di circa il 2% nella popolazione generale. Stessa attenzione all'appropriatezza anche per i dispositivi medici, i test genetici, l'organizzazione dei servizi sanitari, le medicine complementari.

Sburocratizzazione

Il pressante incremento dei bisogni sanitari e sociali si confronta con uno scenario nel quale le risorse a disposizione del servizio sanitario regionale non riescono a compensare l'incremento del tasso di inflazione e quelle sociali a disposizione dei Comuni sono state negli ultimi anni fortemente erose. Uno scenario che pu rappresentare una terribile minaccia per un sistema universalistico quale quello toscano, ma pu , al contrario, tradursi in un'irripetibile opportunit per semplificare e innovare l'organizzazione sanitaria regionale, venendo incontro alle esigenze dei cittadini. Semplificare e sburocratizzare l'accesso ai servizi sar impegno prioritario.

Cronicit

Il problema di un diverso modo di affrontare e gestire il tema della cronicit , vera sfida del sistema sanitario e sociosanitario dei Paesi occidentali, ha determinato la scelta di puntare su un modello fortemente innovativo dell'assistenza, che potenzi il ruolo delle cure primarie, valorizzi la necessit del lavoro in quipe e assegni al cittadino, consapevole e informato, un ruolo attivo nell'alleanza terapeutica e preventiva con i professionisti ed i servizi. I modelli della sanit di iniziativa (che non aspetta il cittadino sulla porta dell'ospedale, ma gli va incontro per individuare e prevenire per tempo le patologie, evitando che si aggravino) e delle cure primarie (con moduli costituiti da medici di medcina generale, infermieri e operatori socio-sanitari, che collaborano con i moduli di specialisti di riferimento) sono gi rodati, e nel nuovo Piano acquisiscono un ruolo chiave, radicandosi ed estendendosi.

E queste le linee strategiche su cui si snoder il Piano:

La coesione sociale. Esistono sempre pi robuste evidenze che dimostrano che quanto maggiore il dislivello socio-economico tra gruppi di popolazione all'interno di una societ , tanto pi accentuati sono i danni per la salute per l'intera popolazione. Da qui la necessit di intervenire attraverso il coinvolgimento di tutte le energie presenti nel contesto territoriale, per passare dal concetto di individuo isolato a quello di comunit partecipe, dalla situazione di solitudine alle relazioni di sostegno e, se necessario, di aiuto.

La salute in tutte le politiche. Non semplice promuovere stili di vita salutari e ancor pi difficile cercare di modificare i comportamenti insalubri. Una promozione della salute "efficace" richiede diversi ambiti di intervento e il coinvolgimento di molteplici livelli di responsabilit . La strategia quella della "salute in tutte le politiche": urbanistiche e ambientali, del welfare, della viabilit e del trasporto, del commercio e della grande distribuzione, della scuola, della cultura e dello sport. Una prospettiva che richiede il concorso attivo di molteplici attori: il governo centrale e regionale, ma soprattutto le amminitsrazioni locali, quelle pi vicine alle comunit di cittadini, ai loro problemi e alle loro attese.

Qualit e sicurezza. Negli ultimi 30 anni la realt ospedaliera radicalmente cambiata in quantit e qualit . La tensione verso l'efficienza e l'introduzione di fondamentali innovazioni tecnologiche hanno prodotto il dimezzamento del numero degli ospedali, dei posti letto e delle giornate di degenza. La sfida futura consiste nella certezza che ogni intervento e ogni processo venga effettuato con i massimi livelli di professionalit , nella maggior sicurezza possibile, nel rispetto dei criteri di qualit e di accreditamento riconosciuti a livello internazionale.

Innovazione e ricerca. Elementi indispensabili per garantire l'eccellenza di cura ai nostri cittadini, da perseguire attraverso una partnership tra istituzioni, che focalizzi le risorse, eviti duplicazioni, persegua l'innovazione tecnologica e organizzativa e garantisca didattica e clinica sempre di qualit .

Alleanza tra cittadini, professionisti e istituzioni. Si vuole costruire un patto forte con tutte le componenti del sistema, basato sulla condivisione di obiettivi, priorit e strategie. Questo patto, fondato sulla trasparenza delle informazioni e la condivsione degli obiettivi, cornice al Piano, ma al contempo elemento determinante per consentire l'evoluzione di appropriatezza, qualit , equit .