Infrastrutture e mobilità
Diritti
4 novembre 2011
12:50

Pari opportunità, Ceccobao: 'La riforma del tpl aiuterà a conciliare tempi di vita e di lavoro'

FIRENZE - Una donna in piedi alla fermata dell'autobus, con un bambino per mano e un altro stretto a sè nel marsupio: il logo del convegno 'Libere di vivere, libere di muoversi' organizzato questa mattina in consiglio regionale dalla Commissione pari opportunità basta da solo a denunciare i disagi che spesso le donne, ed in particolare le madri, si trovano ad affrontare per spostarsi in città o comunque con i mezzi pubblici. L'assessore regionale ad infrastrutture e trasporti, Luca Ceccobao, ha partecipato questa mattina all'iniziativa ed ha colto l'occasione del suo intervento per dissipare alcuni timori sul futuro del trasporto pubblico legati alla prossima gara regionale di ambito unico.

"Sappiamo quanto è faticoso per le donne conciliare tempi di vita e di lavoro - ha detto - per questo voglio ribadire che la futura riforma del trasporto pubblico locale non creerà ulteriori difficoltà limitando i servizi, ma al contrario permetterà una generale riorganizzazione grazie alla quale cercheremo di venire maggiormente incontro alle necessità delle madri e delle famiglie".

Recenti indagini fatte dal settore pari opportunità della Regione dicono che  quasi il 62% delle donne chiede orari di lavoro più flessibili e non compresi nelle fasce pendolari 'standard' e che circa il 60% vorrebbe abbattere i tempi di spostamento casa-lavoro per poter dedicare più tempo alla famiglia.

"A queste necessità - ha detto Ceccobao - risponderemo in maniera concreta approfittando della riorganizzazione delle rete di trasporto per potenziare il traffico dei bus in città, che nella nuova rete di trasporto dovrà essere addirittura aumentato rispetto all'offerta attuale. Inoltre, la Regione metterà 270 milioni per gli investimenti destinati al rinnovo del parco mezzi contribuiranno a diminuire i disagi, dando autobus nuovi, più sicuri e confortevoli".     

"Favorire le pari opportunità - ha concluso l'assessore - significa anzitutto garantire pari dignità e pari accesso delle donne al mondo del lavoro ed ai ruoli chiave della società, ma significa anche sostenere la famiglia e promuovere politiche che aiutino a conciliare vita familiare e lavorativa, migliorando la loro qualità della vita. Ed in questo anche un trasporto pubblico più efficiente può fare la differenza".