Dopo le grandi città finalmente anche gli abitanti dei piccoli comuni della Val di Chiana e della provincia di Arezzo potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare in banda ultralarga a una velocità mai raggiunte prima. Open Fiber sta infatti realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo economico della Regione, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività in oltre 9 milioni di abitazioni in tutta Italia.
Il progetto, illustrato questa mattina dall’assessore regionale alle infrastrutture digitali, Stefano Ciuoffo, dalla sindaca di Marciano della Chiana, Maria De Palma e dai rappresentanti di Open Fiber, ha visto la realizzazione di una nuova rete che ha connesso 1665 unità immobiliari con tecnologia FTTH (la fibra fino a casa) e 212 con tecnologia FWA (Fixed Wireless Access).
Le aree maggiormente interessate dal nuovo servizio sono quelle di Case Salvadori, Badicorte, Sei Vie, Pescaia, Case Nuove e Cesa.
I lavori, con il contributo economico della Regione Toscana, rientrano nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL per portare la banda ultra larga nelle aree bianche della Regione, tramite una nuova rete pubblica.
"Sono molto felice di essere qui oggi a Marciano della Chiana – sottolinea l’assessore regionale alle infrastrutture digitali, Stefano Ciuoffo – perché diamo la possibilità di connettersi alla Banda ultra larga a oltre 1600 utenze che si aggiungono alle centinaia situate in altri Comuni della Toscana. I lavori per la Bul a Marciano hanno incontrato alcune criticità nel loro percorso ma oggi che l’infrastruttura è completata prende avvio la seconda sfida: portare sopra questa “autostrada digitale” cittadini ed imprese. Le istituzioni faranno la loro parte per informare di questa nuova opportunità e per raggiungere il numero maggiore di cittadini".
"Quella di oggi - aggiunge Ciuoffo - è un’altra delle tappe di un vero e proprio giro della nostra regione che abbiamo chiamato 'La Toscana va a mille'. Ed è proprio questo il nostro scopo: connettere alla maggiore velocità possibile alla rete mondiale più aree possibili del nostro territorio in modo da dare alle imprese che lo faranno, maggiori opportunità di sviluppo e ai cittadini maggiori possibilità di relazioni. Benvenuti quindi ai cittadini e agli imprenditori di Marciano e appuntamento tra due giorni a Gavorrano dove presenteremo il progetto di infrastrutturazione che riguarda quell’area”.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Marco Gasparini, responsabile del Network & Operations Toscana Open Fiber – è quello di ridurre il digital divide nelle aree bianche della Toscana che da anni soffrivano la mancanza di una infrastruttura in banda ultra larga all’altezza delle sfide future. In provincia di Arezzo i lavori procedono spediti e il Comune di Marciano con le oltre 1600 unità immobiliari si aggiunge ad altri comuni della provincia Toscana già serviti dalla fibra”.
Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso.
Quando l’opera sarà completa i clienti interessati non dovranno far altro che contattare un operatore (tra quelli presenti sul sito www.openfiber.it) scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame.
Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione. Al termine dell’operazione, l’utente sarà pronto a navigare alla velocità di 10 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale.
(ha collaborato Gabriele Maria Carracoy, ufficio stampa di Open Fiber)