FIRENZE Un appello perch non chiuda il "Nuovo Corriere" e possa cos proseguire un'esperienza editoriale importante per Firenze, Arezzo e tutta la Toscana. Alla vigilia dell'assemblea dei soci di gioved , l'assessore Gianfranco Simoncini ha incontrato i rappresentanti di giornalisti e poligrafici del giornale e i vertici di Assostampa Toscana. L'azienda infatti hanno riferito i sindacati potrebbe essere messa in liquidazione e sospendere le pubblicazioni gi dal 26 aprile.
L'assessore regionale a attivit produttive, lavoro e formazione ha espresso solidariet ai lavoratori nella vertenza e si impegnato a contattare in tempi rapidi l'amministratore unico di Editoriale 2000, la societ editrice dei due quotidiani, annunciando l'invio di una lettera alla propriet per salvaguardare l'azienda, auspicando pertanto, che l'assemblea del 26 aprile possa garantire la continuit del giornale e che comunque siamo evitate decisione concluisive anche in relazione all'interesse presente intorno al Nuovo Corriere.
L'assessorato si gi messo in contatto con la societ e nei prossimi giorni saranno attivati incontri. "Oltre alla necessit di tutelare una testata importante nel quadro della pluralit dell'informazione toscana ha sottolineato l'assessore fondamentale in questa fase tutelare l'occupazione dei 18 giornalisti e dei 5 poligrafici in forza all'azienda, anche attivando tutti gli ammortizzatori sociali possibili". La procedura per la messa in mobilit di 10 giornalisti e tre poligrafici gi stata presentata a sindacati e istituzioni locali.
"A due giorni dalla possibile fine del giornale hanno spiegato i rappresentanti di giornalisti e poligrafici per noi importante che tutte le forze interessate al Nuovo Corriere si facciano avanti in tempi rapidi per garantirne la sopravvivenza e una possibilit di rilancio. Per noi questione di ore e ringraziamo l'assessore Simoncini per essersi mosso mettendosi in contatto con i vertici dell'azienda".