Cultura
16 giugno 2012
11:27

Nuovi Uffizi, Scaletti: 'Si amplifica la dimensione internazionale di Firenze e della Toscana'

FIRENZE - "L'apertura delle nuove sale inaugurate oggi rappresenta un'ulteriore tappa dell'impresa Nuovi Uffizi che restituisce alla citt un museo rinnovato nelle sue forme allestitive, che incrementa il numero delle opere esposte al pubblico e degli spazi fruibili, dotandolo allo stesso tempo di tutte quelle infrastrutture di servizio per il pubblico e per il personale di cui ha bisogno il museo contemporaneo. I grandi Uffizi rappresentano il tipo di museo che amplifica la dimensione internazionale di Firenze e la Toscana, grazie anche alle nuove modalit allestitive." Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti intervenendo all'inaugurazione.

"Con questa ulteriore nuova proposta - ha continuato Scaletti - gli Uffizi rispondono alle esigenze del pubblico contemporaneo collocandosi, anche sotto il profilo della proposta museografica, in una dimensione di avanguardia che pu diventare punto di riferimento metodologico internazionale e sicuramente forte motivo di stimolo innovativo per tutti i musei toscani".

L'assessore ha poi ricordato che "la Galleria degli Uffizi di Firenze ha battuto il suo record storico di visitatori in un anno: nel 2011 sono stati 1 milione e 766 mila, il maggior numero di sempre nella storia del museo. Gli Uffizi rappresentano, insieme all'Accademia, il museo pi ambito dal turismo culturale che ogni anno affolla Firenze. Turismo culturale - ha ribadito Scaletti - sempre pi in crescita come conferma il recente rapporto Federculture".

Per l'assessore regionale "gli Uffizi non sono solo un esclusivo scrigno di grandi capolavori di scultura e pittura ma sono anche, grazie alla peculiare struttura architettonica pensata da Vasari, che rinnov con questo edificio il profilo urbanistico della zona di governo della citt , uno degli edifici che caratterizza da secoli uno degli angoli urbani pi affascinanti e frequentati di Firenze."

"Con l'importante edificio vasariano divenuto museo - ha concluso Cristina Scaletti - si sono confrontati nel tempo, sul fronte degli allestimenti, grandi architetti moderni quali Michelucci con Scarpa e, recentemente, Natalini, che hanno saputo dialogare con sapienza e coraggio con il classicismo antico attualizzandolo e modernizzandolo, in un certo senso arricchendolo, con il proprio segno contemporaneo. Si pensi i colori forti che caratterizzano le sale del percorso museale che negli ultimi mesi si sono riaperte: un modo Nuovo e accattivante di proporsi al pubblico".

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